“Due anni fa la Russia aggrediva l’Ucraina. Da allora, per volere dell’autocrate Putin, migliaia di giovani russi sono stati inviati a perseguire un sanguinoso disegno espansionistico fuori dalla Storia, fuori dalla modernità, fuori dalla civiltà”.
Inizia così la riflessione di Stefano Bandecchi e Paolo Alli, rispettivamente segretario e presidente di Alternativa Popolare, in occasione del secondo anniversario dall’inizio dell’invasione russa all’Ucraina.
Nel messaggio dei due leader di AP, partito che ha sempre saldamente sostenuto l’Ucraina, senza nessuna ambiguità e alcun cedimento, traspare tutto il dolore per una guerra brutale e ingiusta e per la sorte di un popolo, quello ucraino, chiamato a difendere non solo la sua libertà, ma quella di tutta Europa.
Guerra in Ucraina, due anni fa l’aggressione russa. Bandecchi e Alli: “Ricordiamo gli ucraini caduti per difendere la libertà”
Due anni di guerra, quelli causati dall’invasione russa dell’Ucraina, che hanno provocato una devastazione inaccettabile, spezzando le vite di migliaia di persone, morte per un conflitto causato dalla brama di potere di Vladimir Putin.
Ed è a queste persone – e a tutte coloro che hanno perso tutto – che Bandecchi e Alli rivolgono oggi i loro pensieri, ricordando il sacrificio quotidiano di chi sta difendendo non solo la sua patria, ma anche quei “valori di libertà che il regime di Putin continua a schiacciare”, mandando a morte gli oppositori come Alexei Navalny e mettendo a tacere le voci che “con coraggio difendono la libertà umana”.
Anniversario guerra in Ucraina, Bandecchi e Alli: “La sorte di Kiev riguarda tutto l’Occidente”
L’anniversario di questa ingiusta guerra, è l’occasione, per i vertici di Alternativa Popolare, di ricordare come questo conflitto non riguardi solo l’Ucraina, ma tutto l’Occidente. Secondo Alli e Bandecchi, infatti, essere vicini al popolo ucraino significa affermare che “la loro difesa della democrazia è la nostra, la loro sorte è la nostra”, senza alcun cedimento o alcuna tentazione di volgere lo sguardo altrove.
Ecco perché, assicurano il segretario e il presidente di AP, Alternativa Popolare non volterà mai le spalle a Kiev, ma anzi continuerà a sostenere il popolo ucraino con fermezza concretezza, così come fatto con la consegna dei 108 generatori elettrici donati l’anno scorso per supportare i civili nel lungo inverno di guerra causato dai folli piani imperialistici di Vladimir Putin.