Only1 è la prima piattaforma SocialFi sviluppata sulla blockchain di Solana. L’obiettivo che si propone fa capire immediatamente le sue ambizioni: sfidare OnlyFans. Per riuscire nell’intento amplifica al massimo le opportunità per i creatori di contenuti. Non solo prospetta una monetizzazione molto superiore a quella che caratterizza i social media centralizzati a favore degli influencers, ma lascia loro il completo controllo sui contenuti proposti.
L’ecosistema di Only1 è popolato da un social media decentralizzato, un marketplace dedicato alla compravendita di NFT e un token nativo. Il tutto destinato a funzionare su una blockchain che fa dell’elevata scalabilità il proprio principale punto di forza.
Al suo interno gli utenti avranno non solo la possibilità di avere contenuti in edizione limitata forniti da influencer estremamente noti e celebrità, ma anche di investire su di essi, ove lo ritengano opportuno e ne ravvisino opportunità di guadagno.
Only1: cos’è e cosa si propone
Only1 è la prima piattaforma di social networking al mondo basata su NFT costruita su Solana. La decisione di rivolgersi a questa blockchain deriva in particolare dalla sua elevata scalabilità e dalla convenienza delle commissioni legate al gas. Caratteristiche che mancano a molte blockchain concorrenti e che rendono possibile il lancio di token non fungibili altrimenti impossibile.
Il punto di partenza del progetto Only1 deriva da una semplice constatazione: nei social media centralizzati, ad esempio Facebook, i creatori devono appoggiarsi ad un intermediario, per poter mettere a frutto quanto prodotto. Un passaggio che viene invece bypassato su Only1, grazie alla possibilità di tokenizzare il tutto.
Gli influencer che decidono di aderire alla sua proposta, una volta prodotti i contenuti possono distribuirli ai propri follower e guadagnare premi proporzionali al livello di interazione conseguito. Il tutto previa generazione di NFT, attraverso le funzionalità messe a disposizione sulla piattaforma.
Come funziona Only1
Il primo passo per l’utilizzazione di Only1 consiste naturalmente nell’iscrizione alla piattaforma. Una volta che il creatore di contenuti ha completato con successo la verifica dei documenti collegata alle norme KYC (Know Your Customer), viene coniato un Genesis NFT.
Questo primo token non fungibile è però differente da quelli che gli interessati potranno coniare di volta in volta coi propri contenuti. Una volta pubblicati questi ultimi, sarà il livello di interazione conseguito presso la propria fan base a stabilire il quantitativo di LIKE, il token nativo della piattaforma, che riceveranno di volta in volta. Il suo nome è chiaramente un richiamo al “Mi piace” tipico di Facebook.
Per quanto riguarda i fan, a loro volta possono proporre le proprie offerte per gli NFT Star e per quelli Genesis Perks, sul marketplace. La remunerazione dei contenuti, una volta che l’NFT sia stato acquistato, viene suddiviso tra colui che ha lanciato il lavoro e il proprietario del Genesis NFT.
Occorre inoltre sottolineare come dopo l’effettuazione dell’acquisto di un token non fungibile, una parte dei LIKE detenuti in precedenza sia sottoposta a processo di coin burn. In pratica sono immessi all’interno di un wallet privo di chiavi private, quindi inaccessibile per chiunque, venendo definitivamente ritirati dalla circolazione. In tal modo viene innescato un meccanismo chiaramente deflattivo destinato ad alimentare il prezzo del token, a lungo termine.
Le prospettive per il futuro
Only1 è una soluzione chiaramente SocialFi. Rientra cioè in un ambito ritenuto molto promettente in ottica futura, quella dei social media decentralizzati. A renderlo tale la possibilità di limitare lo strapotere di Facebook e company, tale da aver suscitato nel corso degli anni grandi e giustificate proteste.
I creatori di contenuti, su Only1, sono in grado non solo di beneficiare in maniera più rilevante del proprio lavoro, ma anche di controllarne la proprietà. Proprio per questo molti esperti concordano nel ritenere piattaforme di questo genere una reale insidia per quei media centralizzati sempre più invisi agli utenti. Non solo per la questione legata alla remunerazione del contenuti, ma anche per una propensione censoria sempre più evidente.
Non stupisce quindi l’ambizione da cui ha tratto le sue mosse Only1, ovvero la volontà di concorrere con OnlyFans. Se al momento si tratta di un confronto improponibile, nel futuro potrebbe esserlo molto di meno.