È in arrivo il nuovo bando di concorso pubblico dell’Ispettorato del lavoro per l’anno 2024, per un totale di 500 posti. Ad annunciarlo è il direttore dell’Ispettorato del lavoro, Paolo Pennesi. La necessità di arrivare a una nuova infornata di reclutamenti e immissioni è dettata dalle ultime entrate, in numero inferiori rispetto alle necessità occupazionali e alla carenza di figure professionali manifestata dall’ente.
Tra gli ultimi concorsi, si ricorda il bando di concorso per un contingente complessivo di 1.249 unità di personale non dirigenziale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 12 dell’11 febbraio 2022. Di questo concorso, sul proprio portale istituzionale, l’Ispettorato del lavoro ha pubblicato nella giornata di oggi, 23 febbraio 2024, l’avviso di notifica per pubblici proclami in esecuzione del provvedimento numero 6395654S del 7 febbraio 2024, emesso dal Tribunale di Bologna, sezione Lavoro nell’ambito del contenzioso (RG numero 548 del 2024).
Concorso Ispettorato del lavoro 2024, nuovo bando in arrivo per 500 posti
In arrivo un nuovo bando di concorso dell’Ispettorato del lavoro nel corso del 2024 a copertura di centinaia di posti. Ad annunciarlo è stato il direttore dell’Ispettorato del lavoro, Paolo Pennesi, nella giornata di ieri, 22 febbraio 2024.
Per il direttore, di recente sono stati assunti 700 nuovi ispettori del lavoro ma l’immissione avrebbe potuto riguardare un numero ben più alto, 1.170 in più. Con l’esaurimento della graduatoria, il direttore quantifica un deficit di occupati nell’Ispettorato del lavoro di 500 unità. Per questo, il prima possibile, l’Ispettorato del lavoro farà uscire un nuovo bando di concorso per ricercare le figure necessarie.
Il direttore dell’Ispettorato del lavoro ha fornito qualche anticipazione sul nuovo concorso in arrivo. Serviranno, soprattutto, professionalità quali architetti e ingegneri che dovranno assicurare un numero più alto di controlli in ambito di sicurezza e cura all’interno degli ambienti di lavoro. Il direttore dell’Ispettorato del lavoro manifesta, inoltre, la necessità di superare il numero dei 20.000 controlli che si fanno al giorno d’oggi in un anno. Ecco le ultime novità sul nuovo bando in uscita per 716 tecnici e 50 Carabinieri del nucleo tutela del lavoro.
Nuovo Concorso ispettorato, bando 2024 in uscita: ecco le figure professionali che servono
Ad oggi, non ci sono concorsi aperti per la presentazione della domanda di partecipazione alle prove all’Ispettorato del lavoro. La necessità di immettere circa 500 nuove figure era stato già manifestata a inizio autunno scorso, all’interno del piano assunzionale del triennio 2023-2025 che prevede l’immissioni di figure quali vigilanti ispettivi e professionisti nel campo giuridico e amministrativo, nonché di supporto alle altre attività ispettive.
Sul portale dell’Ispettorato sul lavoro è presente l’avviso, pubblicato nella giornata del 23 febbraio 2024, della notifica per i pubblici proclami in esecuzione del provvedimento del 7 febbraio scorso emesso dalla sezione Lavoro del Tribunale di Bologna, in merito al contenzioso che si è creato per il concorso pubblico, per titoli ed esami, il cui bando pubblicato l’11 febbraio 2022 mirava al reclutamento di complessive 1.249 unità.
Scorrimento delle graduatorie Ispl 2024: a febbraio assunzioni per 139 posti
Risale, invece, a meno di dieci giorni fa lo scorrimento della graduatoria dell’Ispettorato nazionale del lavoro per le assunzioni di 139 unità. Nel dettaglio, il giorno 13 febbraio 2024, l’Ispettorato nazionale del lavoro ha manifestato l’esigenza di assumere le nuove unità tramite lo scorrimento di numero 139 posizioni della graduatoria del concorso Unico Lavoro, profilo Cu/Ispl.
All’interno del portale ufficiale è presente il link con le indicazioni relative alle sedi disponibili. In forza dello scorrimento delle graduatorie, dunque, a partire dalle ore 14 del 13 febbraio 2024 e fino alle ore 14 del 20 febbraio 2024, gli idonei collocati nella graduatoria del profilo sopra indicato dalla posizione numero 2417 alla posizione numero 2555 erano inviati a manifestare la propria scelta della sede di destinazione a pena di decadenza. Altri concorsi con centinaia di posti sono attesi all’Agenzia delle entrate.