Potrebbero essere gli ultimi giorni di Chris Horner alla guida della Red Bull. Il team principal della scuderia campione del mondo, indagato per aver inviato dei presunti messaggi sessualmente allusivi a una dipendente della Red Bull, è attualmente in Bahrain per i test che si stanno svolgendo prima del Gran Premio del Bahrain, ma, secondo voci insistenti che provengono dall’ambiente automobilistico, nei prossimi giorni il colosso delle bevande potrebbe esprimersi definitivamente sul licenziamento di Horner dalla scuderia che lui stesso ha creato.
Caso Horner, ultimi giorni alla guida della Red Bull?
Nel corso degli ultimi giorni, Chris Horner è sì presente al paddock della Red Bull, ma è stato notato che non indossava l’abbigliamento ufficiale della squadra. Attualmente, Horner è quindi sospeso, ma continua a mantenere la propria posizione all’interno del team. Una situazione sicuramente molto delicata per la scuderia campione del mondo, con Max Verstappen che parte ancora una volta da grande favorito per cercare di vincere il mondiale di Formula 1.
Stagione numero 20
La Red Bull sta festeggiando i suoi 20 anni nel grande Circus della Formula 1. Una festa macchiata da quanto accaduto al proprio team principal, fondatore della squadra. A detta di molti, è proprio la sua posizione che ha spinto Red Bull a non licenziare immediatamente Horner, ma di tenerlo in sospeso fino alla fine delle indagini. Non è stato ancora reso pubblico nulla riguardo ulteriori notizie su questi presunti messaggi a sfondo sessuale che il team principal avrebbe inviato a una dipendente, la quale, secondo quanto riferito dai suoi avvocati, avrebbe poi ricevuto un’offerta economica per mantenere il silenzio su quanto accaduto. Si tratta della formazione che sta dominando la Formula 1, e queste notizie non portano serenità né all’interno della stessa Red Bull, né all’interno dell’ambiente automobilistico. Recentemente, anche l’amministratore delegato di McLaren, Zak Brown, ha voluto precisare che questa situazione non è certamente ideale da vivere nell’ambiente.
Red Bull – Horner, indagine lunga
Le voci riguardanti il presunto scandalo sessuale che coinvolge Chris Horner, attuale team principal della Red Bull Racing, continuano a suscitare interesse e polemiche. La situazione ha preso una svolta significativa con l’inizio delle indagini interne condotte dalla stessa Red Bull, mirate a esaminare i presunti “comportamenti inopportuni” da parte di Horner nei confronti di una dipendente.
Helmut Marko, consulente della Red Bull, ha commentato la situazione, spiegando che le indagini sono in corso e richiedono tempo per essere condotte in modo accurato. “Si tratta di indagini lunghe, ma stanno cercando di portare avanti un’inchiesta corretta”, ha dichiarato Marko, sottolineando l’importanza di un approccio approfondito per giungere a conclusioni adeguate.
Le parole di Helmut Marko
Le origini dello scandalo risalgono a notizie provenienti dalla stampa internazionale, in particolare dal sito olandese De Telegraaf, che ha riportato dettagli riguardanti presunti messaggi e fotografie hard inviati da Horner a una dipendente Red Bull. La Red Bull ha confermato l’avvio di un’indagine interna, alimentando ulteriori speculazioni sulla natura dei comportamenti contestati.
Gli avvocati incaricati di condurre le indagini in Inghilterra stanno continuando il loro lavoro senza rivelare le tempistiche previste per la conclusione dell’indagine. Helmut Marko ha sottolineato che, nonostante la lunga durata dell’inchiesta, è cruciale ottenere risultati accurati prima di prendere qualsiasi decisione. In un’intervista, Horner ha dichiarato che, nonostante le voci e le indiscrezioni dovute alla prolungata durata dell’indagine, ritiene che la Red Bull abbia reagito adeguatamente alla situazione. La vicenda continua a tenere banco nel mondo della Formula 1, con l’attenzione ora rivolta anche ai test pre-stagionali in corso in Bahrain. L’incertezza sul futuro di Chris Horner e le possibili conseguenze dello scandalo rimangono argomenti di dibattito nella comunità motorsportiva.