Prima di approvare una richiesta di prestito, la valutazione da parte della banca (o di una finanziaria online) si basa su diversi parametri, inclusi l’età del richiedente, la sua situazione lavorativa e la sua affidabilità creditizia. Anche se i criteri possono variare da un istituto all’altro, rimangono sempre all’interno delle norme e delle direttive stabilite dalla Banca d’Italia.
Cosa controllano quando chiedi un prestito?
Ecco alcuni requisiti fondamentali per chiedere un prestito:
- Età: Di solito, chiunque abbia almeno 18 anni e non più di 75 anni alla scadenza del finanziamento può richiedere un prestito personale.
- Tipologia di impiego: È necessario dimostrare di percepire un reddito stabile e facilmente verificabile. A seconda della posizione lavorativa, saranno richiesti documenti diversi. Ad esempio, i dipendenti dovranno presentare la busta paga o il certificato di stipendio, mentre i liberi professionisti forniranno il certificato di iscrizione all’albo professionale o alla camera di commercio. I pensionati dovranno presentare il cedolino della pensione, e i lavoratori atipici (a progetto o a tempo determinato) dovranno dimostrare il reddito attraverso il modello 730, il modello Unico o il CUD.
- Affidabilità creditizia: Durante l’istruttoria, la finanziaria valuta tutte le informazioni raccolte e assegna un credit score, che esprime un giudizio sull’affidabilità creditizia del richiedente. Questo punteggio si basa su elementi oggettivi, come i dati anagrafici del cliente e le informazioni fornite al momento della richiesta, e soggettivi, come il rapporto rata-reddito. Quest’ultimo rappresenta l’incidenza della rata del prestito sul reddito netto mensile del richiedente e generalmente non dovrebbe superare il 30-35% per massimizzare le possibilità di approvazione.
Affidabilità creditizia
Il primo aspetto valutato è la capacità del richiedente di onorare il debito, ossia l’affidabilità creditizia. Le banche esaminano attentamente la storia bancaria del cliente attraverso banche dati come il CRIF – Centrale Rischi Finanziari, valutando comportamenti passati, puntualità e correttezza nei pagamenti. La presenza di protesti, partecipazioni societarie a rischio e lo storico dei prestiti ottenuti sono elementi chiave nella valutazione.
Requisiti anagrafici
Oltre alla situazione creditizia, l’età del richiedente è un parametro importante. Sebbene non esistano regole fisse, le banche sono spesso riluttanti a concedere prestiti a persone oltre i 75 anni, età limite al momento del pagamento dell’ultima rata. Tuttavia, alcune istituzioni possono trattare in base a criteri anagrafici, e la possibilità di ottenere un prestito può variare.
Somma richiesta VS situazione reddituale
Il rapporto tra la cifra richiesta e la situazione reddituale è un altro aspetto cruciale. Maggiore è l’importo richiesto, maggiori devono essere i redditi dimostrabili. Le banche richiedono che la rata mensile non superi il 30-35% del reddito netto mensile del cliente per garantire il rientro senza mettere a rischio la situazione economica.