Se una di quelle tante occasioni si fossero tramutate in gol, con ogni probabilità adesso si parlerebbe di un altro Torino-Lazio, anche se alla fine ad avere la meglio è stato il cinismo biancoceleste, con Luca Fusi che però non getta la spugna.

Si sperava in qualcosa di più, ma la lotta per l’Europa rimane viva“, afferma l’ex centrocampista granata, che guarda al futuro con ottimismo visto che la distanza dalla zona qualificazione non è ampia, e già lunedì prossimo contro la Roma il Torino avrà la possibilità di rifarsi in un altro scontro diretto: “I giallorossi potrebbero essere stanchi dopo la partita contro il Feyenoord“, spiega Luca Fusi, che in esclusiva a Tag24 ha detto la sua sul match perso contro la Lazio dai granata e dal futuro della squadra targata Ivan Juric.

Torino-Lazio, le parole di Luca Fusi a Tag24

C’è amarezza in casa Torino. La sensazione è sempre quella di aver buttato alle ortiche l’ennesima occasione per poter lanciare un messaggio importante per la lotta in zona Europa. Luca Fusi però ha fiducia.

D: Fallito l’ennesimo esame di maturità?

R: E’ stato uno scontro diretto contro una concorrente forte, sicuramente un risultato positivo avrebbe dato fiducia. Purtroppo ci si aspettava qualcosa di più.

D: Ma il vero Torino è quello del primo tempo o del secondo?

R: Un Torino sempre competitivo, nonostante tutto. Dopo tante partite ai massimi giri magari ci sta non riuscire a mantenere lo stesso livello di concentrazione per tutti i novanta minuti. Ora c’è un’altra partita importante (contro la Roma), vediamo se la squadra riuscirà a recuperare energie fisiche e mentali per poter fare bene.

D: Può ancora ambire all’Europa?

R: Per quello che ha dimostrato nelle ultime giornate sì. Sa fare risultato sia in casa che fuori, le speranze ci sono. Un momento di calo ci può stare, ma se riesce a recuperare energie fisiche e mentali velocemente può dire la sua. Anche perchè la Roma arriverà da una settimana impegnativa, riuscire a fare risultato contro i giallorossi rilancerebbe le ambizioni della squadra.

Alla ricerca della completezza

D: Tanti tiri in porta nel primo tempo contro la Lazio ma nessun gol, non ti preoccupa questa sterilità che a volte si palesa?

R: Purtroppo ci sono dei momenti in cui non si riesce ad essere prolifici come si vorrebbe, ma torno a ripetere che quello che si è fatto nelle ultime giornate aveva portato convinzione a tutto l’ambiente e non è sicuramente un caso. Il calo può anche starci, ma ciò che è importante è continuare a rimanere in scia delle zone europee. Il Torino ha dimostrato ampiamente di poter competere con chi sta davanti.

D: Qual’è il centesimo mancante per poter fare l’euro?

R: In ogni stagione ci vuole anche un pizzico di fortuna, che ti dà la convinzione che ci possa essere stata la svolta. Penso sia importante per ritrovare quel Toro capace di fare risultato, per approfittare anche di eventuali passi falsi delle avversarie in corsa.

D: Andresti avanti con Juric?

R: Sicuramente sì, è uno dei pochi allenatori che ha saputo dare un’identità alla squadra con un rapporto diretto sia con la squadra che con l’ambiente. Ha dimostrato ampiamente di meritare la conferma, anche perchè si rischia di dover poi ricominciare tutto da capo.