Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha respinto il ricorso presentato dal Comitato Olimpico Russo contro la sospensione imposta dal CIO. Questa sospensione è stata decisa a causa dell’annessione delle organizzazioni sportive delle quattro regioni ucraine occupate.
Olimpiadi 2024, il ricorso del Comitato olimpico russo contro la sospensione da parte del CIO è stato respinto
Il 5 ottobre 2023, il Comitato olimpico russo aveva riconosciuto le organizzazioni regionali di quattro territori che erano stati annessi alla Russia dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. Queste regioni includono Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. Tuttavia, solo una settimana dopo, il CIO aveva reagito sospendendo il Comitato Olimpico Russo con effetto immediato, motivando tale azione con le “violazioni della Carta Olimpica”.
La Corte ha dichiarato di ritenere che la sospensione “non abbia violato i principi di legalità, uguaglianza, prevedibilità o proporzionalità”.
La decisione del collegio Cas è definitiva e vincolante, salvo il diritto delle parti di presentare ricorso al Tribunale federale svizzero entro 30 giorni per motivi limitati.
Le reazioni alla decisione del CIO
La sospensione implica che il Comitato russo non abbia più il diritto di operare né di ricevere finanziamenti dal CIO. Tuttavia, a dicembre, il CIO ha annunciato che gli atleti russi e bielorussi qualificatisi per le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Parigi 2024 potranno partecipare come neutrali. In precedenza, l’Ucraina aveva minacciato di boicottare i Giochi del 2024 se il divieto non fosse stato mantenuto.
Il Comitato Olimpico Russo può presentare un ricorso alla Corte svizzera.