Grave episodio di violenza sulle donne in provincia di Catania. Oggi 23 febbraio un ragazzo di 25 anni è stato arrestato dalla Polizia per aver minacciato di uccidere con una katana la sua ragazza, convinto che lei lo stesse tradendo con un altro uomo.

La relazione fra i due era comunque caratterizzata da diversi altri episodi di violenza, con la ragazza costretta a nascondere ad amici e parenti i lividi lasciati dal compagno. Dopo la denuncia e le indagini, sono arrivati gli arresti per il 25enne.

Catania, perseguita la compagna e la minaccia di morte: cosa è successo

I Carabinieri di Misterbianco (provincia di Catania) hanno arrestato in flagranza di reato un 25enne, colpevole di diversi episodi di violenza nei confronti della sua compagna (di 21 anni), anche in presenza dei figli di uno e due anni. Ciò che ha portato all’arresto è stato l’episodio di oggi 23 febbraio, intorno alle 7 del mattino.

Il 25enne, sentendo la porta di casa chiudersi, ha cominciato ad inveire contro la donna, impegnata in cucina a preparare la colazione per i figli. Il ragazzo era convinto che la donna avesse ospitato durante la notte il suo amante, ma in realtà era stata lì la madre della vittima di violenze: il 25enne ha minacciato quest’ultima di scioglierla nell’acido.

Dopo diversi insulti e sputi in faccia, il ragazzo ha spinto a terra la donna, per poi colpirla con un bastone da katana e strangolarla con la catena che lo tiene insieme. Il 25enne ha mollato la presa solo quando ha visto che la sua compagna stava diventando paonazza a causa della mancanza d’aria.

La donna si è salvata pronunciando il nome di un amante che in realtà non è mai esistito. Il 25enne ha minacciato di uccidere anche la madre della giovane, che nel frattempo era rientrata a casa, usando un coltello a serramanico.

L’intervento dei Carabinieri è arrivato anche grazie al fatto che la donna con una scusa è uscita di casa e ha chiamato le Forze dell’Ordine. Giunti sul luogo della segnalazione, i militari hanno visto lo sguardo impaurito dei figli della coppia e della madre della ragazza, che non ha coperto i segni delle violenze subite come le aveva intimato il compagno.

I militari hanno chiesto con urgenza l’arrivo di un’ambulanza, alla quale hanno affidato la 21enne, bloccando e mettendo in sicurezza l’uomo. Quest’ultimo, dopo l’arresto, è stato portato nel carcere di Catania Piazza Lanza.