Nel panorama dell’identificazione digitale in Italia, sta per arrivare un cambiamento significativo con l’introduzione del nuovo portafoglio digitale, destinato a sostituire il sistema di identificazione digitale (SPID) attualmente in uso.

Questa evoluzione rappresenta un passo importante verso l’ottimizzazione dell’accesso ai servizi online, offrendo un approccio più integrato e user-friendly per gli utenti.

Ma cosa comporterà concretamente questo nuovo sistema? Scendiamo nei dettagli.

Cosa sostituirà lo SPID?

Lo SPID, ovvero Sistema Pubblico di Identità Digitale, è un sistema che permette di avere un’unica identità digitale per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e di alcuni privati.

Si compone di un insieme di credenziali personali, come username e password, che possono avere vari livelli di sicurezza.

Lo scopo principale dello SPID è rendere più semplice e veloce l’accesso ai servizi digitali, eliminando la necessità di ricordare diverse password. Inoltre, assicura la privacy e la sicurezza dei dati personali, impedendo il loro uso a fini commerciali senza il consenso dell’utente.

Con lo SPID, è possibile svolgere molte operazioni online, come consultare il proprio fascicolo sanitario, pagare le tasse, richiedere bonus e prestazioni, accedere ai servizi scolastici e molto altro ancora.

Questo sistema di identità digitale, però, sta per essere sostituito da un nuovo metodo, il portafoglio digitale.

Di cosa si tratta e quando avverrà questa sostituzione? Il nuovo sistema sarà chiamato It Wallet e, probabilmente sostituirà lo SPID verso la metà del 2024, dopo una sperimentazione iniziale.

L’It Wallet fungerà da portafoglio digitale integrato e consentirà di conservare tutte le versioni digitali dei documenti importanti, come la carta d’identità, la tessera sanitaria e la patente di guida.

Si prevede che l‘It Wallet sarà accessibile tramite l’applicazione App IO, già utilizzata per accedere ai servizi pubblici con lo SPID o la CIE.

Lo SPID non sarà completamente eliminato, ma potrebbe essere aggiunto come opzione all’interno dell’It Wallet, insieme alla Carta d’Identità Elettronica (CIE).

La transizione da SPID a IT Wallet sarà realizzata in diverse fasi e non avverrà immediatamente. Secondo il Dipartimento dell’Innovazione, si prevede che il completamento del passaggio avverrà entro la fine del 2025.

In sostanza, IT Wallet non rappresenta una sostituzione immediata di SPID, ma piuttosto un’evoluzione.

L’IT Wallet è un progetto del governo italiano gestito dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, che coinvolgerà sia enti pubblici che privati.

Sarà accessibile tramite l’app IO e un prototipo concettuale è già stato sviluppato in collaborazione con PagoPa e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Inoltre, ci sarà anche un wallet privato realizzato da soggetti autorizzati dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), i quali dovranno seguire gli stessi standard tecnologici e di sicurezza del wallet pubblico.

Quali sono i vantaggi dell’identità digitale?

L’identità digitale rappresenta un prezioso strumento per cittadini, imprese e pubblica amministrazione, e offre una serie di vantaggi significativi:

  • Semplificazione: grazie alle credenziali, è possibile accedere a una vasta gamma di servizi online senza la necessità di gestire molteplici codici e password.
  • Velocità: le pratiche burocratiche possono essere svolte in modo rapido ed efficiente con pochi clic, evitando di doversi recare fisicamente agli sportelli o inviare documenti cartacei.
  • Sicurezza: i dati personali sono protetti da sofisticati sistemi di cifratura e autenticazione, garantendo l’accesso solo a soggetti autorizzati e prevenendo l’uso non consentito a fini commerciali.
  • Innovazione: grazie all’identità digitale, è possibile usufruire di servizi digitali sempre più avanzati e personalizzati, come ad esempio l’app IO, la firma digitale, il fascicolo sanitario elettronico, vari bonus e l’assegno di inclusione.

Ecco perché è fondamentale attivarla e usarla responsabilmente. L’adozione consapevole dell’identità digitale rappresenta non solo un passo verso la semplificazione e l’efficienza, ma anche un’opportunità per promuovere la trasparenza e la partecipazione attiva dei cittadini.

Sta a noi trasformare l’identità digitale da mero strumento tecnologico a pilastro fondamentale della nostra società, in grado di favorire l’inclusione, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile per tutti.