“Palestina libera” è il grido che si alza da via San Frediano a Pisa, durante il corteo studentesco contro la guerra in Medio Oriente. Pochi attimi dopo la polizia in tenuta antisommossa ha caricato gli studenti presenti.
La polizia interviene durante una manifestazione pro Palestina a Pisa
I manifestanti erano pronti ad entrare a piazza dei Cavalieri salvo poi imbattersi in un cordone delle forze dell’ordine. E’ probabile che alcuni dei presenti abbiano cercato di avanzare, forzando così il blocco, di tutta risposta la celere ha caricato il corteo. Nei video condivisi sui social è possibile vedere le forze dell’ordine ricorrere ai manganelli, colpendo alcuni studenti delle superiori ed universitari.
la polizia che carica su degli studenti NON ARMATI a pisa pic.twitter.com/whe9InrOVT
— 📨 elle | ✪ 🍉 TØP COMEBACK ⊬ (@loueeh_oioi) February 23, 2024
Cinque identificati
Sono state identificate cinque persone presenti al corteo. In altri video condivisi su X è possibile invece vedere due poliziotti che arrestano due studenti. Si erano registrate tensioni simili al corteo pro Palestina dello scorso 28 gennaio a Milano.
CARICHE A PISA, STUDENTI FERMATI
— Oss Repressione (@OssRepressione) February 23, 2024
In occasione della giornata di sciopero generale per la #Palestina a #Pisa la manifestazione studentesca è stata caricata dalle forze dell'ordine.
Il video mostra il fermo di due giovanissimi studenti, bloccati e ammanettati a terra poco fa. pic.twitter.com/tBmAWx8u6H
Cariche anche a Firenze
A Firenze i manifestanti hanno provato a raggiungere il consolato americano. Il corteo partiva da piazza Santissima Annunziata e sarebbe dovuto arrivare a piazza Ognissanti, anche in questo caso di sono registrate cariche da parte delle forze dell’ordine quando i manifestanti hanno provato a forzare il cordone.
Pd e M5s sulla protesta a Pisa: “Immagini inaccettabili”
Le immagini di Pisa sono inaccettabili, dice la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. L’esponente dem spiega che sarà presentata subito un’interrogazione parlamentare al ministro degli Interni Piantedosi affinché chiarisca quello che è successo in Toscana:
“C’è un clima di repressione che abbiamo già contesta mercoledì scorso al ministro in Palamento. Difendiamo la libertà di manifestare pacificamente”