Trasportavano sigarette di contrabbando nascondendole in mobili per la casa regolarmente dichiarati. È successo al Porto di Trieste, dove la guardia di finanza e la Dogana hanno sequestrato circa 300 kg di sigarette, che sul mercato avrebbero fruttato ben 140 mila euro di profitto.

Contrabbando a Trieste, nascosti 300 kg di sigarette nei mobili d’arredo

Poteva essere un brutto colpo per l’erario italiano quello sventato dagli agenti della Dogana e dalla guardia di finanza del Porto di Trieste, che hanno sequestrato 300 kg di sigarette di contrabbando. La merce era abilmente nascosta all’interno di un camion che dichiarava di trasportare mobili di arredo per la casa.

Il camion era un semirimorchio proveniente dalla Turchia, ma non sono ancora note le generalità del conducente. All’interno del mezzo, le 1.500 stecche erano nascoste in due armadietti e nove letti-contenitore regolarmente dichiarati, ma modificati con la creazione di un doppio fondo.

Gli agenti hanno, quindi, sequestrato la merce e avviato le pratiche per la distruzione. La guardia di finanza della città friulana ha dichiarato che, se immesse sul mercato, le sigarette avrebbero fruttato circa 140 mila euro di profitto. Le indagini, però, sono ancora in corso per risalire all’identità di tutti gli artefici coinvolti nella rete di contrabbando.