I numeri di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma sono a dir poco impressionanti. Dall’arrivo dell’ex capitano, il club giallorosso ha decisamente voltato pagina. Quattro vittorie, una sconfitta con l’Inter e i due pareggi in Europa League, che hanno comunque proiettato i capitolini agli ottavi di finale di Europa League: un impatto incredibile, che ha ridonato sicurezza e convinzione a una squadra in balia delle agitate acque della precedente gestione. Il successo ai rigori di ieri sera, dopo la battaglia dell’Olimpico contro il Feyanoord, ha confermato il momento positivo delle ultime settimane.

I numeri di De Rossi sulla panchina della Roma

La nuova Roma di Daniele De Rossi si intravede nei numeri che ha saputo collezionare da un mese a questa parte. Dodici su quindici disponibili in Serie A: una media da Champions che proietta la compagine giallorossa tra le prime della classe. L’obiettivo, mai nascosto dalla proprietà Friedkin, resta quello di tornare nell’Europa dei grandi, per rifocillare le casse del club e investire nuovi fondi su un progetto in progress. Un progetto che potrebbe vedere, nel futuro, ancora Daniele De Rossi in panchina. Decisamente prematuro ipotizzare gli scenari da qui a giugno, ma l’impatto che il nuovo allenatore ha avuto su spogliatoio e ambiente è stato importante. Nonostante la pesante eredità di José Mourinho, la rivoluzione tecnica e tattica dell’ex capitano ha sin qui portato gli effetti sperati.

Ma come ha fatto De Rossi a cambiare la Roma? Poche mosse, ma fondamentali. L’addio al 3-5-2 di Mourinho per un più congeniale 4-3-3, il recupero mentale di capitan Pellegrini (vero uomo in più nel centrocampo giallorosso), il rilancio di Svilar tra i pali (eroe della serata di ieri): la squadra è in fiducia e punta a un finale di stagione di grande profilo. La Roma in questo momento è in piena corsa per la zona Champions League. Quarto e quinto posto, che potrebbe valere un posto nell’Europa dei grandi a fine anno, distano appena cinque lunghezze. Lecito sognare, anche alla luce del recente stato di forma palesato dai capitolini. Dopo le fatiche internazionali, i giallorossi sono già proiettati al futuro. Lunedì alle 18:30, nuovo appuntamento in un Olimpico che si annuncia nuovamente vicino al sold-out: Pellegrini e compagni ospitano il Torino di Juric, reduce dalla sconfitta nel turno di recupero di ieri contro la Lazio.

Le possibili avversarie della Roma in Europa League

Il successo contro il Feyanoord ha regalato alla Roma il pass per gli ottavi di finale di Europa League. Una vittoria sofferta, ottenuta dopo il pareggio nei 120 minuti di gioco e arrivata solo dopo i calci di rigore. Questo pomeriggio, l’urna di Nyon decreterà il futuro internazionale dei giallorossi. Sono diversi i pericoli che potrebbero giungere dal quartier generale dell’Uefa. Il sorteggio potrebbe infatti associare il cammino della Roma alle due corazzate della competizione Bayer Leverkusen e Liverpool, vincitrici del rispettivo girone. Villareal, West Ham e Brighton rappresentano un accoppiamento tutt’altro che agevole, mentre più abbordabili le piste Rangers e Slavia Praga. Da regolamento, non potranno esserci scontri tra le squadre dello stesso Paese agli ottavi: il possibile incrocio con l’Atalanta potrebbe arrivare solo dai quarti di finale.