Il Paris Saint-Germain, la più importante squadra francese di calcio, ha annunciato che sarà il primo sodalizio di football a svolgere la funzione di validatore su una rete dedicata alle criptovalute. Lo farà all’interno della catena di Chiliz, l’azienda transalpina nota per il suo fantacalcio su blockchain.
Un fantacalcio cui partecipa anche il PSG, uno dei tanti clubs calcistici che hanno aderito ormai da tempo alle proposte di Chiliz. La collaborazione tra le due aziende, però, va ora ad imboccare una strada del tutto nuova. Sino ad ora le società calcistiche si erano limitate a rilasciare il proprio permesso per il conio di NFT, token non fungibili coi quali i propri tifosi potevano partecipare ad eventi unici.
A questo primo modo di generare preziose entrate, se ne va ad aggiungere un secondo, quello collegato alla validazione delle transazioni. C’è da scommettere che il club francese sarà soltanto l’apripista in tal senso, alla luce della costante fame di risorse valutarie dei sodalizi calcistici.
Un evento di grande rilievo
Chiliz ha rappresentato un fattore di svolta per i clubs calcistici. Le squadre di ogni parte del globo, infatti, si trovano a dover combattere con bilanci perennemente in rosso. Un trend amplificato dalla pandemia di Covid, con una chiusura degli stadi per motivi sanitari che ha impedito l’afflusso di incassi per oltre un anno.
In questo quadro si è sapientemente inserita Chiliz, con una proposta che è stata immediatamente associata all’ormai celebre Fantacalcio, ma su blockchain. Gli utenti della piattaforma possono iscriversi e dare luogo a tornei tra di loro, in cui rivestono in pratica la funzione di selezionatore. Mettono in campo squadre virtuali formate da cinque giocatori, con il risultato della sfida che va a dipendere dal rendimento espresso dagli atleti nelle gare reali.
Chi possiede i fan token delle tante squadre che hanno aderito alla proposta, che sono ormai centinaia, si ritaglia il diritto di partecipare a iniziative esclusive. Tra di esse i sondaggi su alcuni aspetti specifici della vita sociale, incontri coi giocatori e altro.
L’annuncio del Paris Saint Germain va ora ad aprire un nuovo fronte. Optando per lo svolgimento della funzione di validatore, il club transalpino si assicura una nuova fonte di entrate. C’è quindi da scommettere che ben presto molti altri sodalizi ne seguiranno le orme.
Paris Saint Germain e criptovalute
Il fan token del Paris Saint Germain è stato lanciato nel settembre del 2018. In base agli ultimi dati disponibili la sua capitalizzazione di mercato si muove a cavallo della quota di 28 milioni di euro. Il suo prezzo è sostenuto anche da un programma di riacquisto varato dallo stesso club.
Se dal punto di vista finanziario l’accordo con Chiliz può essere considerato abbastanza trascurabile, ove rapportato a stipendi che all’inizio del 2022 erano schizzati a 629 milioni di euro all’anno, rappresentando il 37% del totale della Ligue 1, da un punto di vista tecnologico va invece ad assumere un notevole rilievo.
Il connubio tra sport e asset virtuali ha infatti dato modo alle società sportive di aprire un nuovo fronte di entrate. Estremamente preziose per aziende in perenne perdita come quelle calcistiche. Al tempo stesso, sinora era stata esplorata soltanto la strada dei fan token. L’innovazione finanziaria, però, presenta molti altri aspetti in grado di generare entrate.
Lo staking di criptovalute è uno dei più rilevanti in assoluto. Soprattutto se gli interessati invece di limitarsi a fungere da liquidity provider decidono di impegnarsi in qualità di nodo della blockchain cui si rivolgono. Il PSG, club tra i più famosi al mondo da quando è entrato nell’orbita degli sceicchi, sembra aver compreso tali implicazioni. Resta da capire se il suo esempio resterà isolato o meno. Molti addetti ai lavori sono pronti a scommettere sull’ipotesi contraria.