Guerra Israele-Hamas, il bilancio a Gaza ha superato i 29.500 morti. Sparatoria nel sud di Israele: 15enne ucciso, grave una donna investita
Il presidente palestinese Abu Mazen ha chiesto alla comunità internazionale di organizzarsi e di fare tutto il possibile per fermare la strage umanitaria nella Striscia di Gaza. Il capo della Cia Burns andrà oggi a Parigi per discutere di un possibile accordo per gli ostaggi.
Secondo fonti israeliane, il gruppo terroristico di Hamas sarebbe intenzionato a proporre alle autorità israeliane uno scambio: tutti gli ostaggi in mano sua tornerebbero in Israele in cambio di 3mila prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Da registrare ancora la risposta da parte del governo di Netanyahu.
Quartapelle (Pd), Ungheria in Iran, Meloni tace?
“Il ministro degli Esteri ungherese è in Iran, regime che finanzia Hamas e fornisce a Putin i droni contro l’Ucraina. È inaccettabile che Orban continui a essere la quinta colonna europea dei peggiori regimi al mondo. Si attende dura presa di posizione da Giorgia Meloni”.
Lo scrive la vicepresidente della Commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle in un recente aggiornamento.
Rettore Siena, sconcerto e condanna per fatti Pisa
“Esprimiamo condanna e sconcerto insieme agli altri Atenei Toscani per i fatti di violenza accaduti a Pisa”.
Cosi Roberto di Pietra, rettore dell’università di Siena in una dichiarazione nella quale sottolinea come
“l’Università di Siena così come tutte le università sono luoghi di libera espressione del pensiero. Le modalità di questa libertà non possono che avvenire nell’ambito dei valori della democrazia e della convivenza”
24 morti nell’attacco israeliano contro una casa a Deir el-Balah
Nuovi aggiornamenti dall’attacco israeliano contro una casa a Deir el-Balah.
Il numero delle vittime è aumentato nelle ultime ore e il bilancio attuale è di 24 civili uccisi, per la maggior parte donne e bambini.
Attacco a Deir el-Balah: in aumento le vittime
L’ospedale dei martiri di Al-Aqsa ha accolto molte persone morte e ferite, la maggior parte delle quali sono donne, bambini e anziani, ha detto un medico della struttura.
“Ci aspettiamo di ricevere molte più vittime, come riferito dal servizio di ambulanze, che è ancora sul luogo dell’attacco”, hanno detto i rappresentanti della struttura medica ad Al Jazeera e concludono:
“Non siamo attrezzati per accogliere un numero così elevato di vittime”. Il medico ha aggiunto che Al-Aqsa era l’unico ospedale funzionante rimasto nella regione centrale della Striscia di Gaza.
Corteo pro Palestina sfila per il centro di Siena
“Stop al genocidio”, “Palestina chiama Siena risponde”.
E’ quanto si legge in alcuni striscioni e nei cartelli portati dai duecento manifestanti presenti al corteo di solidarietà per la Palestina che si sta svolgendo a Siena e che è partito da piazza San Domenico per arrivare in piazza Tolomei. “From the river to the sea Palestina will be free”, gridano i presenti alla mobilitazione.
Tra loro ci sono membri di sindacati di base, studenti che fanno parte dei collettivi, esponenti di sigle di sinistra e anche cittadini di origine araba.
Blinken, no a rioccupazione Gaza
Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha detto che gli Stati Uniti si oppongono a una “rioccupazione” di Gaza dopo la fine della guerra con Hamas, dopo l’annuncio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di un piano postbellico che prevede di mantenere il controllo della Cisgiordania e di Gaza.
“Non ho visto il piano e mi riservo di giudicarlo”, ha dichiarato Blinken in una conferenza stampa con la sua controparte argentina Diana Mondino a Buenos Aires, dove sta facendo una visita lampo. “Non ci deve essere una rioccupazione israeliana di Gaza, non si deve ridurre la dimensione del territorio di Gaza”, conclude Blinken.
Blinken, delude ipotesi 3.000 case coloni in Cisgiordania
l Segretario di Stato americano, Antony Blinken, si è detto “deluso” dall’annuncio israeliano di voler costruire 3.000 nuove unità abitative negli insediamenti della Cisgiordania.
Blinken ha affermato, durante una conferenza stampa a Buenos Aires, che la politica statunitense prevede che i nuovi insediamenti siano controproducenti per raggiungere una pace duratura tra israeliani e palestinesi.
Annunciando la decisione, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich l’ha definita “un’appropriata risposta sionista” all’attacco a colpi di arma da fuoco avvenuto quel giorno in Cisgiordania.
Gli insediamenti sono considerati da gran parte della comunità internazionale come illegali secondo il diritto internazionale e come un grave ostacolo a un’eventuale soluzione a due Stati, che prevede uno Stato palestinese in Cisgiordania e Gaza.
Ambasciatore britannico in Israele: “Siamo preoccupati per le case dei coloni in Cisgiordania”
La Gran Bretagna continua a criticare l’idea israeliana di espandere gli insediamenti dei coloni in Cisgiordania. Simon Walters, ambasciatore britannico in Israele, ha detto:
“L’annuncio del progetto di costruire oltre 3.000 nuove case negli insediamenti nella Cisgiordania occupata è profondamente preoccupante. La politica del Regno Unito è chiara. Le colonie sono illegali secondo il diritto internazionale e rendono ancora più difficile il progresso verso una soluzione di questo conflitto“.
Onu: “Violazioni dei diritti umani da entrambe le parti”
Il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ha fatto diramare un comunicato nel quale si afferma che nei territori della Cisgiordania e in Israele sia palestinesi sia israeliani si sono resi colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani.
Israele, sparatoria a Rahat: morto un 15enne
Nella città di Rahat, nel sud di Israele, il Times of Israel riferisce di un attacco criminale nei confronti di una donna di 26 anni e di un ragazzo di 15 anni.
La prima è rimasta gravemente ferita dopo essere stata investita, il secondo è morto a causa di colpi d’arma da fuoco.
A Parigi gli esponenti del Mossad e dello Shin Bet
Nel corso dei colloqui a Parigi si sono presentati anche esponenti israeliani, nelle persone del capo del Mossad, David Barnea e del direttore dello Shin Bet, Ronen Bar. Il Times of Israel riferisce che i funzionari sono ottimisti sul risultato dei colloqui.
Katz, ministro degli Esteri israeliano: “Non tollereremo più le armi iraniane ad Hezbollah”
Il ministro degli esteri Israel Katz ha inviato una lettera all’ONU in cui denuncia il traffico illegale di armi dall’Iran agli Hezbollah libanesi in violazione della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
איראן היא ראש הנחש. לא נהיה סבלניים עוד הרבה זמן לפיתרון דיפלומטי בצפון. אם המידע המודיעני הדרמטי שחשפנו בפני מועצת הבטחון לא יביא לשינוי – לא נהסס לפעול. pic.twitter.com/oLTT21JtI7
— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) February 23, 2024
Israele : “Esercitazione navale per un possibile conflitto in Libano”
La radio militare israeliana ha riferito che la marina di Israele ha effettuato alcune esercitazioni su vasta scala ed in combinazione con l’aviazione. La zona è stata definita “area settentrionale” senza ulteriori specificazioni, ma il tutto sarebbe legato ad un possibile conflitto con il Libano.
Pisa e Firenze, studenti caricati durante un corteo pro Palestina
Nella mattinata di oggi due cortei pro Palestina, a Firenze e a Pisa, sono stati oggetto di cariche da parte della polizia.
A Pisa i manifestanti volevano raggiungere piazza dei Cavalieri, ma gli agenti in tenuta antisommossa li hanno respinti nei pressi di uno degli accessi alla piazza. A Firenze il corteo voleva raggiungere il consolato americano, ma è stato allontanato dopo alcune leggere cariche.
Due sanitari di Hezbollah morti per un attacco israeliano
L’Autorità sanitaria islamica, legata a Hezbollah, ha affermato che due suoi sanitari di giovane età sono morti a causa di un attacco israeliano.
I fatti sono avvenuti a Bilda, nel sud del Libano.
Anp: “Il piano israeliano per Gaza è destinato al fallimento”
Il portavoce del presidente dell’Anp (Autorità nazionale palestinese), Nabil Abu Rudeina, ha respinto l’idea di accettare la proposta israeliana di un nuovo governo a Gaza senza rappresentanti di Hamas.
Abu Redeina ha affermato:
“Israele non riuscirà nei suoi tentativi di cambiare la realtà e i dati demografici di Gaza. Se il mondo vuole sicurezza e stabilità nella regione, deve porre fine all’occupazione e riconoscere lo Stato palestinese indipendente. I piani proposti da Netanyahu mirano a perpetuare l’occupazione israeliana dei territori palestinesi e impedire la creazione di uno Stato palestinese“.
Israele manda a Parigi i propri delegati per le trattative sugli ostaggi
I colloqui di oggi a Parigi non vedranno solo la presenza della Cia guidata da William Burns e di delegati egiziani e qatarini, ma anche di quelli israeliani.
L’ufficialità è arrivata la scorsa notte da parte del Gabinetto di guerra israeliano.
Israele annuncia la costruzione di altri alloggi in Cisgiordania
Il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della difesa Yoav Gallant ed il ministro delle finanze Bezalel Smotrich presenteranno alla “Commissione suprema per la progettazione” un piano per la costruzione di altri 3.300 alloggi in Cisgiordania.
2.350 alloggi saranno destinati a Maaleh Adumim (presso Gerusalemme), 694 a Efrat e 300 a Keidar (Betlemme).
Iran: “Israele nega ai palestinesi i loro diritti fondamentali”
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani ha criticato con un tweet su X la decisione israeliana di opporsi ufficialmente a qualunque processo che possa portare alla creazione di uno stato palestinese.
“L’opposizione a uno Stato palestinese indipendente, ancora una volta, ha rivelato il volto orrendo di questo regime come anche la sua natura guerrafondaia e occupante. L’approccio ingannevole del regime si basa su false dichiarazioni riguardo alla pace e inutili accordi del passato che i leader sionisti, negli ultimi decenni, hanno promesso con trucchi e inganni“.
Tel Aviv: “Gli aiuti degli Usa arriveranno molto rapidamente”
Il portavoce della Knesset israeliana Amir Ohana, parlando al Jerusalem Post, ha negato che ci siano attriti con gli Usa riguardo la questione umanitaria dei civili che sono rimasti a Gaza City e nei territori circostanti:
“Non c’è disaccordo negli Stati Uniti: democratici, repubblicani, Senato, Camera, tutti concordano sul fatto che Israele debba ricevere aiuti. È perché l’accordo è così ampio che probabilmente hanno cercato di aggiungere ulteriori argomenti controversi, in modo che passassero anch’essi“.
IDF: “Uccisi più di 10 terroristi a Gaza City”
L’esercito israeliano ha affermato in una nota di aver ucciso più di 10 terroristi, tramite cecchini ed elicotteri da combattimento, nel quartiere Zeitoun di Gaza City. Sono stati scoperti anche tunnel e depositi di armi di Hamas.
L’Egitto rafforza le misure di sicurezza al confine con Israele
L’emittente Al-Araby Al-Jadeed ha affermato che al confine fra Egitto ed Israele sono aumentate le misure di sicurezza con lo scopo di evitare disordini. Al valico di confine di Nitzana, dove sono dispiegate forze israeliane ed egiziane, le reclute egiziane avrebbero intensificato il proprio addestramento.
Il premier Netanyahu vorrebbe chiudere l’Unrwa dopo la guerra
Arrivano altri dettagli del piano post guerra elaborato e presentato al gabinetto di guerra israeliano dal premier Netanyahu.
Il piano indica che l’Unrwa non avrebbe più l’obiettivo di aiutare i rifugiati palestinesi ma sarebbe uno strumento nelle mani di Hamas. L’intenzione di Netanyahu sarebbe di sostituire l’Unrwa con agenzie umanitarie internazionali responsabili.
Gli Usa chiedono ad Israele un piano credibile per
Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha espresso al ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant la preoccupazione statunitense che i civili a Gaza non abbiano sufficienti protezioni quando inizierà l’offensiva dell’IDF.
Il Pentagono ha anche indicato che bisogna “garantire che arrivino più aiuti ai civili palestinesi, dal momento che saccheggi e violenze complicano l’accesso dei convogli umanitari a Gaza“.
Netanyahu presenta piano post guerra per Gaza
Nella serata di ieri il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha presentato al gabinetto di guerra un primo piano per la gestione di Gaza dopo la guerra.
Secondo il premier, alla guida della città ci dovrebbero essere funzionari non legati in nessun modo ad Hamas.
Il commissario generale dell’UNRWA: “L’agenzia è arrivata ad un punto di rottura”
In una lettera diretta al segretario generale dell’ONU, il commissario generale dell’UNRWA Philippe Lazzarini ha spiegato che le ripetute richieste israeliane di sospendere i fondi all’agenzia hanno indebolito enormemente le sue capacità di assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza:
“La capacità dell’agenzia di adempiere al mandato conferitole dall’Onu è seriamente minacciata. Temo che siamo sull’orlo di una catastrofe con gravi conseguenze per la pace, la sicurezza e i diritti umani nella regione“.
Ucciso un terrorista palestinese a Jenin
Secondo le forze armate e l’intelligence israeliani, Yasser Hanoun, un terrorista affiliato alla Jihad islamica, è stato ucciso la notte scorsa a Jenin.
L’IDF e l’ISA hanno affermato che Hanoun stava per compiere un attentato terroristico quando è stato ucciso. Nelle settimane scorse l’uomo era stato coinvolto in altri attacchi contro mezzi armati e soldati israeliani.
Il direttore della Cia a Parigi per discutere degli ostaggi
Il direttore della Cia Bill Burns si recherà a Parigi, oggi, per colloqui con dei funzionari del Qatar, egiziani ed israeliani: l’obiettivo è discutere un possibile accordo sugli ostaggi.
Nel frattempo, il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen ha detto:
“Bisogna fermare la guerra di genocidio israeliana contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza, compresa la fame conseguenza dell’occupazione israeliana“.
Attacco israeliano al campo profughi di Jabalia: ci sono morti
Al Jazeera ha pubblicato una notizia secondo la quale ci sarebbero state vittime a seguito di un bombardamento israeliano. L’attacco ha colpito un edificio dell’Unrwa che dà rifugio a molti sfollati nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.
Secondo l’agenzia stampa palestinese Wafa, due cittadini palestinesi sarebbero morti.