Torino-Lazio, le pagelle – Scontro per l’Europa quello tra Torino e Lazio, alla fine a spuntarla è la squadra di Sarri, che dopo il ko contro il Bologna porta a casa il bottino pieno, grazie al 2-0 firmato Guendouzi e Cataldi. Biancocelesti che non mollano il treno Champions League agganciando il settimo posto, a -5 dal quarto.
Altra battuta d’arresto invece per il Torino targato Juric, che all’ennesima prova del nove manca l’appuntamento, registrando un altro stop per la corsa ad un posto europeo. Di seguito le pagelle.
Torino-Lazio, le pagelle
TORINO
MILINKOVIC-SAVIC 5.5 – La Lazio tira pochissimo in porta, ma quando lo fa riesce a bucarlo. Forse sul primo gol poteva fare qualcosa di più.
DJIDJI 6 – Duello tutto brasiliano con Felipe Anderson che spesso riesce a vincere. Limita Immobile. (DAL 75′ TAMEZE S.V.)
LOVATO 6 – Alza il muro contro gli attaccanti biancocelesti che non riescono a trovare il pertugio giusto. Non commette sbavature.
MASINA 5.5 – Entrambi i gol arrivano dalle sue parti. Si fa fregare dal velo-non velo di Immobile che dà il là al gol di Guendouzi, sulla botta di Cataldi non è posizionato a dovere, lasciando spazio al 32 di centrare l’angolino. (DALL’85’ PELLEGRI S.V.)
BELLANOVA 6.5 – Il migliore dei suoi per distacco. Sgasa a ripetizione sulla fascia guardando Hysaj dallo specchietto retrovisore, arrivando puntualmente sul fondo e mettendo in mezzo cross a ripetizione che però i compagni non sfruttano a dovere. Stato di forma pazzesco.
LINETTY 5.5 – Bene in fase di contenimento, quando si tratta di attaccare si fa vedere molto meno, fino a che non sparisce del tutto dopo il 2-0 avversario. (DAL 75′ GINEITIS S.V.)
ILIC 5 – Brutto da vedere. Sbaglia anche i passaggi più elementari, non riuscendo a fornire supporto alla squadra. Lento nel ripiegare sull’1-0 di Guendouzi. (DAL 55′ RICCI 5.5 – Qualcosa di più, ma ci voleva poco. Anche perchè non riesce ad offrire chissà che cosa. Si fa surclassare da Guendouzi sull’azione del raddoppio.
LAZARO 5.5 – Parte bene sull’out di sinistra mettendo in difficoltà Marusic, ma con il passare dei minuti perde ritmo.
VLASIC 6 – Si accende ad intermittenza, quando lo fa il Toro gira che è una bellezza. Ha sui piedi il gol del vantaggio nel primo tempo, ma Provedel gli dice no con un super intervento.
ZAPATA 5.5 – Si sbatte contro i centrali biancocelesti, riuscendo anche a far espellere Gila. Ma oltre alla lotta si chiedono anche i gol, ma il colombiano non tira mai in porta.
SANABRIA 5.5 – Meglio del suo compagno di reparto, dopo cinque minuti il palo gli dice di no. Ma oltre a questo non si rende pericoloso più di tanto.
All. JURIC 5.5 – Applicazione e tanta spinta, sta di fatto che all’ennesimo esame per l’Europa la sua squadra stecca. Tante, troppe occasioni da gol fallite e puntualmente arriva la punizione, dopo il 2-0 cala la notte. Forse tutto questo è anche una questione di testa.
LAZIO
PROVEDEL 6.5 – Clean sheet nella serata più importante dell’ultima settimana e mezza. Mette le manone sulla conclusione ravvicinata di Vlasic, parata da tre punti vedendo il risultato finale.
MARUSIC 5.5 – Nè carne nè pesce. Contro Lazaro deve applicarsi più del dovuto, contro Bellanova le fatiche raddoppiano. Sembra non riesca a trovare un suo equilibrio personale.
GILA 5 – Zapata è cliente scomodo, lui accetta la lotta, anche se in certe situazioni non è pulitissimo, ma tant’è. L’errore da matita blu è l’espulsione a quindici minuti dalla fine: per sua fortuna non crea danni, ma deve essere meno irruento.
ROMAGNOLI 6.5 – Nel primo tempo si gioca a una porta sola, ma il centrale tiene botta con un mix di eleganza e durezza che male non fa. Nel secondo tempo può respirare un pò di più perchè la pressione avversaria non è la stessa, andando anche a lavorare in fase di palleggio.
HYSAJ 5 – Bellanova gli fa vedere i demoni. Appena l’esterno accelera lui va subito in riserva, non riuscendo mai a tenere il passo. Sarri fiuta il rischio e lo cambia nella ripresa. (DAL 46′ LAZZARI 6 – Molto meglio rispetto al match contro il Bologna. Attento in difesa, visto che spazi per sprintare non ci sono).
GUENDOUZI 7.5 – Da capire come si spegne, perchè non si ferma un secondo. E’ ovunque, cerca di offrire sempre una soluzione di passaggio per cercare di spegnere la pressione avversaria. Quando serve fa sentire i muscoli, senza dimenticare i classici inserimenti senza palla. Uno di questi vale l’1-0 con un diagonale preciso; non contento decide di mettere in mezzo il pallone da cui nascerà il raddoppio. Sarri gongola, i tifosi pure.
CATALDI 6.5 – Deve sudare molto perchè nel primo tempo il Torino arriva da tutte le parti, non permettendogli di poter alzare i ritmi di gioco. Cosa che riesce a fare nel secondo tempo specie dopo il primo vantaggio, dove si spinge spesso in avanti. Una di queste discese vale il 2-0 con una botta secca all’angolino.
LUIS ALBERTO 7 – Insufficienza piena, fino a quando non decide di tirare fuori dal cilindro i due assist per i gol decisivi, tanto belli quanto eleganti. Sprazzi di Mago.
ISAKSEN 5.5 – Niente uomo puntato, anche perchè viene marcato in ogni modo e in ogni zona di campo, non riuscendo a trovare la profondità. Tanta lotta ma poco altro.
IMMOBILE 5.5 – Pochi palloni giocabili, deve arretrare il suo raggio d’azione per entrare in contatto con la sfera, anche se serve a poco. Finisce nella morsa dei centrali.(DAL 56′ CASTELLANOS 5.5 – Lavoro da torre, ma di tiri nemmeno l’ombra).
FELIPE ANDERSON 6 – Molto solido, il che conferma il buon momento di forma. Quando sgasa riesce a mettere in difficoltà gli avversari.
All.SARRI 6.5 – Non si doveva sbagliare, ottiene i tre punti grazie ad una prova fatta di lotta e sacrificio. Il Torino spinge, ma la squadra riesce a mantenere la porta inviolata, riuscendo a colpire all’improvviso con calma e pazienza nel segno del centrocampo. Sogno Champions ancora vivo.