Stefano Bandecchi contro tutti. Una lezione di stile, d’intelligenza e di raffinato acume politico. Il segretario di Alternativa Popolare è intervenuto alla trasmissione Diritto e Rovescio e ha risposto a diverse domande, alcune fin troppo provocatorie, ma lui è andato avanti e ha replicato, mostrando stile e forse in studio qualcuno non se l’aspettava ed è rimasto spiazzato, anche perché Stefano Bandecchi ha parlato di temi, argomenti, proposte politiche. “Ho fondato un partito come Alternativa Popolare, potevo e dovevo vendere le mie cose e vivere da gran signore fuori dall’Italia, qualche spiccio da parte ce l’ho, ma ho sempre lavorato nella mia vita e voglio continuare a farlo…“, ha spiegato il segretario di Alternativa Popolare.
Bandecchi: “Voglio arrivare al 40%, posso sognare o no? La politica di adesso è morta…”
In studio ci sono Morani del partito Democratico e Monni del Fatto Quotidiano ed entrambi prova a stuzzicare il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi che non si scompone e risponde a tono a ogni domanda, alcune davvero provocatorie, come la Morani che fa l’ennesimo, banale, puerile e assai stancante accostamento al Duce, con Stefano Bandecchi che risponde col sorriso: “La mia somiglianza con il Duce è solo parziale. Io non mi sono mai dichiarato fascista anzi ho sempre detto e lo penso che con le leggi razziali me ne sarei andato a casa. Lei avrebbe fatto la comunista? A me fa schifo il comunismo. Non ho parlato di Berlinguer, ma del comunismo. E basta, per cortesia, non mi dia del fascista. Io sono più intelligente di lei…“
Riguardo alla politica e ai temi che porta, il segretario di Alternativa Popolare non si fa pregare e spiega il motivo per cui è sceso in campo: “Sono arrabbiato con la politica italiana, anche perché in Italia ci stiamo impoverendo. Sia ben chiaro, io sono nato povero, ma noi, qui nel nostro paese e chi ci governa, non ha un piano industriale. Andavo a trovare spesso Berlusconi, non volevo fare politica, ma ora lui è morto e serve qualcuno che debba realizzare quel sogno. Ci sono tante domande aperte e ho sentito delle promesse in campagne elettorale, ma il piatto, nonostante quello che si è detto, non l’ho mai visto piene di pesce e aragoste. Oggi, inoltre, sono calati i possibili occupabili”.
“Io ho fondato un partito. Alternativa popolare senza di me non sarebbe esistito. Sia io che il presidente non moriamo di fame. Io ho detto anche agli altri che non è colpa delle opposizioni se mi sono dimesso. Le opposizioni mi sembravano impazzite, allora sono tornato e punto”, ha spiegato Stefano Bandecchi che poi ha ripreso e ha sottolineato diversi concetti, anche qui banali e ripetitivi, lui replica in modo stizzito: “Ho sentito dire che dovrei uscire dalla politica ma non ci sono ancora entrato. Piano piano arriverò. Ci sono molti elettori che pensano che io possa essere la salvezza della nazione. Sinceramente, conto di arrivare al 40% in 3 anni e 8 mesi. Ho fatto il paracadutista e ora sono un imprenditore, con un patrimonio di 3 miliardi. Posso avere un sogno o no? Non posso avere un sogno? Io voglio arrivare al 40%. Parliamo di argomenti. Voi di sinistra (riferendosi alla Morani) mi state anche simpatici. Ho registrato due signore che avevano un figlio. La vita è fatta di fatti e non chiacchiere…..”.