Superbonus, è in arrivo il decreto attuativo che prevede la possibilità di presentare domanda per il rimborso delle spese sostenute nel 2024. Si tratta delle agevolazioni che agiscono sulla differenza tra la percentuale di bonus applicata fino al 31 dicembre 2023 (ovvero del 110% o del 90%, a seconda dei casi) e la percentuale applicata alle spese dal 1° gennaio 2024, scesa al 70 per cento.

Il provvedimento sarà attuativo rispetto al decreto “Salva spese“, approvato il 28 dicembre 2023 e atteso alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dopo essere passato in Senato. Tra le novità, arriva anche la salvaguardia sulle agevolazioni già godute per i lavori in superbonus. Altri cambiamenti, in senso restrittivo, arrivano sul bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con la stretta sui lavori ammissibili e sull’applicazione dello sconto in fattura e della cessione dei crediti d’imposta.

Superbonus, in arrivo il decreto per la domanda di rimborso spese 2024: ecco come funziona

In arrivo entro la fine di febbraio 2024 il decreto per la domanda di rimborso delle spese in superbonus del 2024. Nel dettaglio, si tratta del rimborso per i costi sostenuti tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 per effetto della riduzione della percentuale dell’ex bonus 110% al 70% di quest’anno.

La domanda dovrà essere presentata entro la fine del prossimo mese di ottobre, anche se il provvedimento in arrivo dovrà stabilire le modalità di presentazione delle istanze e i criteri per la ripartizione delle risorse messe a disposizione dal governo, pari a più di 16,3 milioni di euro.

Superbonus domanda rimborso 2024, domanda entro il 31 ottobre

Il decreto attuativo di questo fondo arriverà entro la fine di questo mese. Infatti, nel Dl 212 del 2023 si stabilisce che il provvedimento attuativo di questa misura sarebbe dovuta arrivare entro il termine di 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto “Salva spese”. Ciò significa che il provvedimento attuativo dovrà arrivare entro il 28 febbraio 2024.

Bonus edilizi, sul 110% serve fare l’assicurazione per i danni di eventi naturali

Un altro decreto attuativo del Dl “Salva spese” in ottica di superbonus riguarderà la norma che stabilisce la previsione di un contratto di assicurazione per la copertura dei danni causati da eventi catastrofali e calamità naturali a immobili ristrutturati ed efficientati da superbonus. Competente all’emanazione del decreto attuativo sarà il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) di concerto con il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).

Decreto Salva spese 2024, salvaguardia superbonus per chi ha fatto cessione credito e sconto

Il decreto “Salva spese”, atteso alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, contiene anche la salvaguardia di chi abbia fatto lavori in superbonus e si sia avvalso dello sconto in fattura o della cessione dei crediti. Per questi committenti ed esecutori dei lavori, l’Agenzia delle entrate non potrà rivalersi dei bonus utilizzati nel caso di mancata conclusione dei lavori o del fallito raggiungimento delle due classi energetiche superiori grazie agli interventi di efficientamento energetico.

La salvaguardia non opera per superbonus utilizzati con detrazione fiscale. Servirà un altro decreto per l’eventuale allargamento della salvaguardia.

Bonus anti barriere al 75%, ecco la doppia stretta su lavori e sconti in fattura

Strette arrivano sul bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche con agevolazione del 75 per cento. In primis, si riduce il perimetro di applicazione del bonus per quanto concerne i lavori. Si potranno effettuare lavori solo su “scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici”, mentre escono dal perimetro degli interventi le ristrutturazioni di bagni e la sostituzione di infissi, finestre, porte e pavimenti.

La seconda stretta riguarda la possibilità di utilizzare lo sconto in fattura e la cessione dei crediti d’imposta. Le due opzioni sono limitate, dal 1° gennaio 2024, ai soli lavori condominiali e per le sole persone fisiche con quoziente di reddito non superiore a 15.000 euro.