Mettere insieme scalabilità e sicurezza non è semplice. Proprio per questo motivo le soluzioni che riescono a conseguire l’equilibrio tra queste due esigenze sono sempre più ricercate. Myria è una di quelle che sono riuscite in tale intento.

Si tratta di un protocollo layer 2 rivolto alla scalabilità per Ethereum, creato appositamente al fine di rendere possibile conseguire un elevato scaling per token non fungibili (NFT), giochi blockchain e altro. Andiamo quindi a conoscere più nel dettaglio il progetto, per cercare di comprenderne l’effettiva portata.

Myria: cos’è e cosa si propone

Myria è una soluzione layer 2, realizzata in collaborazione con StarkWare. Progettata nell’intento di offrire una risposta ai problemi di scalabilità e costo di Ethereum, è in grado di garantire non solo transazioni molto rapide, ma anche l’eliminazione delle commissioni collegate al gas durante il conio degli NFT e il loro scambio. Il tutto senza alcuna ricaduta in termini di sicurezza sulle risorse utilizzate dagli utenti.

A rendere possibile tutto ciò è l’adozione della tecnologia Zero-Knowledge Rollup (ZK-Rollup) da parte del prover STARK di StarkWare. Il suo coinvolgimento nelle operazioni permette infatti di formare una sola sezione che racchiude un gran numero di transazioni. Il risultato che ne consegue è di elevato valore, attestandosi a 9mila TPS (transazioni per secondo).

La scelta di dare vita ad una rete di secondo livello collegata alla Ethereum Virtual Machine al posto di una sidechain debolmente accoppiata o del tutto indipendente, consente in pratica a Myria di soddisfare pienamente i requisiti prestazionali di alcuni tra i casi d’uso più impegnativi senza alcun sacrificio in termini di scalabilità e sicurezza.

Myria, la soluzione ideale per gli NFT

Myria presenta un ecosistema estremamente complesso, in cui convivono una suite di strumenti di sviluppo, una vasta gamma di API (Application Programming Interface), un kit di sviluppo software (SDK) e un linguaggio specifico del dominio (DSL).

Tra le sue caratteristiche principali l’offerta di un approccio estremamente semplificato alle criptovalute e, in particolare, ai token non fungibili. Proprio la capacità di crearne sul secondo livello della blockchain sta calamitando l’attenzione degli sviluppatori. Ad attirarli è l’eliminazione delle elevate tariffe necessarie per l’utilizzo del gas, con un iter procedurale più semplice e conveniente.

Una popolarità che si allarga del resto alle soluzioni di gioco che si basano sulla blockchain. Gli strumenti che propone, infatti, sono in grado di agevolare al massimo la creazione di asset virtuali da impiegare al loro interno. In tal senso spicca il portale dedicato agli sviluppatori, strutturato in maniera da fornire loro preziose indicazioni per riuscire a capitalizzare al meglio le funzionalità presenti. In tal modo i token, fungibili o meno, sono alla portata anche da chi non è in possesso di elevate competenze tecniche.

Nell’ecosistema creato da StarkWare a svolgere il ruolo di token nativo è MYRIA, un ERC-20 che cumula le funzioni di utilità con quelle di governance. Viene infatti usato nelle transazioni sul marketplace per gli NFT, oltre a conferire il diritto di partecipare ai processi decisionali all’interno della rete.

Le prospettive per il futuro

Al momento Myria si trova al 379° posto nella classifica di CoinMarketCap, relativa alla capitalizzazione di mercato. Si tratta quindi di un progetto di nicchia, che attende di richiamare la giusta attenzione da parte degli investitori.

Proprio il fatto di presentarsi in veste di soluzione layer 2 per lo scaling di Ethereum e l’attenzione agli NFT, proponendo strumenti in grado di facilitare gli sviluppatori, sembrano porre le premesse per una notevole crescita nel futuro. Soprattutto in considerazione del ritorno degli investimenti sul mercato crypto, di cui si stanno avendo avvisaglie nel corso delle ultime settimane.

In una situazione di questo genere, proprio i progetti rivolti a particolari esigenze in ambito blockchain sembrano i più indicati per attrarre gli investitori. Sotto questo punto di vista Myria sembra avere tutte le carte in regola.