Si sono tenuti oggi nella chiesa di Santa Maria Assunta di Cisterna di Latina i funerali di Nicoletta Zomparelli e della figlia Renée Amato, le due donne di 49 e 19 anni uccise a colpi di pistola dal finanziere 27enne Christian Sodano lo scorso 13 febbraio. Centinaia di persone si sono radunate dentro e fuori il luogo di culto per ricordarle e salutarle. “Renée e Nicoletta per sempre nei nostri cuori”, recita lo striscione che ha accompagnato l’arrivo dei due feretri, accolti da un lungo e commosso applauso dei presenti.

A Cisterna di Latina i funerali di Nicoletta e Renée: l’omelia del parroco

Oggi siamo qui, purtroppo, perché ancora una volta non si è riuscito a capire che cosa significhi amare. Siamo qui perché è stato infangato il nome dell’amore con tutto ciò che amore non è: possesso, assenza di libertà, controllo e addirittura negazione della vita,

le parole di don Paride Bove, parroco di San Valentino, all’inizio dell’omelia. A riportarle è Il Corriere della Sera, secondo cui, dopo le esequie, i corpi delle due donne saranno tumulati al cimitero di Cisterna.

Vogliamo lasciarci muovere dall’amore che ha caratterizzato Nicoletta e Renée che davanti a chi non sa amare hanno dimostrato il vero senso dell’amore, che sempre difende e custodisce la vita. Nicoletta e Renée hanno scelto di stare dalla parte dell’amore e questo è un grande esempio per tutti noi,

ha aggiunto il parroco poco prima della fine delle celebrazioni. Per tutto il tempo, dalle 14 di oggi, le serrande dei locali di Cisterna sono rimaste abbassate e le bandiere degli edifici pubblici esposte a mezz’asta su espressa richiesta del sindaco Valentino Mantini, che per la giornata di oggi ha proclamato il lutto cittadino.

All’uscita delle salme dalla chiesa amici e parenti hanno lasciato volare in aria dei palloncini bianchi. Un urlo ha poi accompagnato l’applauso che ha preceduto l’inizio del corteo funebre: “Ciao Renée, ciao Nicoletta”. Presenti, insieme a Desyrée, la 22enne scampata alla strage, il padre Pino, il nonno Giovanni, proprietario dell’agenzia immobiliare per cui Nicoletta lavorava, e la zia Mariapia.

Il duplice omicidio nel quartiere San Valentino

Proseguono serrate, intanto, le indagini per ricostruire quanto accaduto nella villetta dove le vittime vivevano e dove lo scorso 13 febbraio sono morte. Uccise dal finanziere 27enne Christian Sodano a colpi di pistola mentre cercavano di proteggere l’ex fidanzata Desyrée Amato, la figlia maggiore di Nicoletta Zomparelli.

Sembra che stessero litigando e che lui avesse impugnato l’arma che teneva in auto, minacciandola di farle del male quando le due donne si sarebbero frapposte tra loro, consentendo alla giovane di mettersi in salvo: dopo essersi rifugiata in bagno la 22enne era uscita dalla finestra scappando attraverso i campi e chiedendo aiuto a un benzinaio incontrato sulla strada. All’arrivo dei soccorsi per la madre e per la sorella non c’era già più niente da fare.

Sodano invece aveva raggiunto l’abitazione dello zio e lì era stato tratto in arresto. Dai messaggi che inoltrava a Desyrée emerge tutta la sua ossessione nei confronti della giovane: come Filippo Turetta faceva con Giulia Cecchettin prima che l’11 novembre scorso la uccidesse dopo averla sequestrata in auto, anche lui ricattava psicologicamente la ragazza, tentando di convincerla a tornare con lui con la minaccia che altrimenti l’avrebbe fatta soffrire come aveva sofferto lui quando, qualche anno fa, era rimasto orfano di entrambi i genitori.

Tanti i messaggi di cordoglio per le vittime sui social

“Servirà l’esercito per fermarmi, farò una strage. Vedrai quanto posso essere cattivo”, le scriveva. Ed è ciò che alla fine ha fatto, privandola per sempre dell’amore delle due donne della sua vita. Con la sorella cndivideva la passione per la danza: Renée a 19 anni aveva già raggiunto traguardi importanti. “Ti amerò per sempre”, il messaggio che le ha dedicato la sua amica del cuore, Asia, pubblicando sui social un video che le ritrae insieme e felici.

Come lei in tanti hanno affidato a Facebook e Instagram parole di cordoglio per le vittime e di solidarietà per la loro famiglia, condannando le azioni di Sodano, che ora è in carcere con l’accusa di duplice omicidio aggravato.