Seconda vittoria di Tim Merlier in questa edizione dello UAE Tour. Il corridore belga della Soudal Quick Step si è imposto in grande stile nella quarta frazione della corsa emiratina, bissando il trionfo conquistato nella prima tappa. E’ un grande avvio di stagione 2024 per Tim Merlier, che si era imposto già in due frazioni dell’AlUla Tour.

UAE Tour, Merlier ancora a segno

All’UAE Tour, Merlier era arrivato con l’ambizione di continuare a fare bene. Per ora, il belga non sta per niente deludendo le aspettative, tutt’altro: quattro vittorie stagionali per lui, un numero importante se si considera che siamo ancora a febbraio. Ma, soprattutto, è il suo modo di imporsi in volata che fa capire quanto possa essere, anche in futuro, uno degli uomini da battere anche nelle grandi corse a tappe quando ci sono arrivi veloci. Ad oggi non sappiamo ancora se Merlier deciderà di puntare a classiche monumento come la Milano-Sanremo, che sulla carta potrebbe essere adatta alle sue caratteristiche, ma di sicuro in volata può dettare legge al cospetto di tutti i velocisti. Come di consueto, in questo sprint dello UAE Tour c’è stato davvero molto caos: Merlier è spuntato fuori al momento giusto, resistendo al possibile rientro di Arvid de Kleijn e Olav Kooij, che si sono piazzati alle sue spalle. C’è anche un po’ di Italia nelle prime posizioni, con Jakub Mareczko che si rivede ancora nella parte anteriore del gruppo: il velocista della Corratec – Vini Fantini ha chiuso in quinta piazza.

La tappa

Prima dello sprint finale che ha deciso la quarta frazione dello UAE Tour, la giornata è stata caratterizzata da una fuga di due corridori: Mark Stewart, portacolori del Team Corratec-Vini Fantini, e Harm Vanhoucke della Lotto Dstny. Ma in una giornata come questa le ruote veloci e le loro rispettive formazioni hanno dato fondo a tutte le loro energie per far sì che la corsa si chiudesse in volata: Alpecin-Deceuninck, Jayco AlUla e Team Dsm-firmenich PostNL non hanno dovuto fare sforzi eccessivi per riprendere Vanhoucke, che era rimasto solo in testa dopo che Steward aveva perso terreno. Nell’ultimo chilometro è stato molto importante il lavoro svolto dalla Alpecin-Deceuninck per Kaden Groves, che era il velocista designato per concorrere verso il successo finale per il team olandese.Alla fine della frazione, però, Groves non è riuscito a rimanere nelle prime posizioni, cedendo il passo a uno scatenato Tim Merlier. Delusa anche la Movistar, che aveva improntato la corsa verso lo sprint finale di Fernando Gaviria, che deve accontentarsi di un piazzamento nella top-10. Stesso discorso vale per il Team Dsm-firmenich PostNL, che vede Fabio Jakobsen non riuscire ancora ad esultare in una corsa. L’olandese era uno degli uomini più attesi in questo avvio di stagione dopo aver lasciato la Soudal Quick Step, ma deve accontentarsi di un ennesimo piazzamento.

Merlier leader delle volate all’UAE Tour

Tim Merlier si consacra così come il re delle volate in questa edizione dello UAE Tour, la corsa World Tour che, come avviene in ogni mese di febbraio, si svolge negli Emirati Arabi Uniti. A proposito di Emirati, la maglia di leader della classifica generale resta sulle spalle di Jay Vine, il corridore della UAE Team Emirates, che mantiene un vantaggio di 11 secondi su Ben O’Connor, vincitore dell’arrivo in salita di ieri. In terza piazza troviamo l’altro corridore della UAE Team Emirates, Brandon McNulty. Domani ci sarà un’altra tappa per velocisti, la Al Aqah – Umm Al Quwain (182 km): Merlier sarà di nuovo il favorito numero uno per il successo in attesa della frazione che deciderà la classifica generale finale, prevista per domenica, con il secondo arrivo in quota.