In marcia verso il comune di Sant’Antonio Abate, Napoli, per difendere il proprio posto di lavoro. Una delegazione di addetti del Grand Hotel La Sonrisa, conosciuto anche come Il Castello delle Cerimonie grazie al famoso programma tramesso su Real Time, è stata ricevuta oggi 22 febbraio dalla sindaca Ilaria Abagnale.

Nella mattinata i lavoratori della struttura, insieme a operatori dell’indotto e ad alcuni familiari, hanno infatti protestato contro la chiusura de La Sonrisa appartenente alla famiglia Polese. Sarà infatti confiscata per lottizzazione abusiva, come disposto dalla Suprema Corte di Cassazione.

La Sonrisa confiscata, i lavoratori dalla sindaca di Sant’Antonio Abate: “Solidarietà dall’amministrazione comunale”

A comunicare l’esito dell’incontro con i lavoratori è la stessa sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale. Il ‘Castello delle cerimonie’ è stato affidato al Comune: a rischio ci sono circa 200 famiglie.

Abbiamo ricevuto oggi una delegazione di lavoratori del Grand Hotel La Sonrisa, che hanno manifestato tutti i loro dubbi e le preoccupazioni in vista della futura confisca del complesso alberghiero, disposta dalla Suprema Corte di Cassazione

ha dichiarato, in una nota.

L’intera Amministrazione Comunale ha dimostrato loro vicinanza e solidarietà e, come sindaco di Sant’Antonio Abate, ho ribadito ai lavoratori che la vertenza per il riconoscimento dei loro diritti sarà portata su tutti i tavoli istituzionali.

La sindaca Abagnale: “Chiesto un incontro al Prefetto di Napoli”

La sindaca Abagnale ha assicurato che l’amministrazione comunale ha preso in carico tutte le richieste dei dipendenti del Castello delle cerimonie. Confermando che sarà fatto tutto il possibile per risolvere la spinosa questione riguardante l’occupazione.

Al momento, in attesa di conoscere i termini, le condizioni e le tempistiche con cui si svolgeranno tutte le operazioni abbiamo ascoltato i lavoratori ed abbiamo preso in carico tutte le loro richieste, che ovviamente saranno riportate agli organi preposti.

Già richiesto un incontro al Prefetto di Napoli, sottolinea la sindaca.

Come già annunciato nei giorni scorsi, ho personalmente chiesto un incontro al Prefetto di Napoli, Michele di Bari, per illustrargli tutte le problematiche connesse all’esecuzione della sentenza. Se finora ho deciso di non commentare la vicenda è solo e soltanto nell’interesse di donne e uomini che, dopo anni di sacrifici e impegno, oggi rischiano il loro posto di lavoro. L’impegno di questa amministrazione al di là di tutto e nel massimo rispetto delle Leggi sarà quello di provare a salvaguardare i livelli occupazionali di una realtà molto importante per il territorio di Sant’Antonio Abate

conclude Ilaria Abagnale.