I Buoni fruttiferi postali sono comunemente riconosciuti come un investimento sicuro, caratterizzato da rischi minimi e rendimenti moderati, risultando un’opzione ideale per coloro che desiderano preservare i propri risparmi.

Buoni Fruttiferi Postali, quanto conviene investire?

Prima di decidere di investire in buoni fruttiferi postali, è cruciale comprendere se questa scelta è vantaggiosa e in che misura. Se l’obiettivo è proteggere e far crescere i risparmi, i buoni fruttiferi postali rappresentano un’opzione valida, ma è essenziale tenere presente che sono strumenti di risparmio che, spesso, non riescono a tenere il passo con l’inflazione.

In termini più chiari, se l’obiettivo è incrementare il proprio capitale e i risparmi, esistono alternative più convenienti rispetto ai buoni fruttiferi postali. Tuttavia, se si cerca uno strumento per la tutela dei risparmi, i buoni fruttiferi postali rimangono probabilmente tra le opzioni più convenienti.

Se si confrontano i rendimenti dei buoni fruttiferi postali con altri strumenti postali, come il libretto postale smart, i buoni fruttiferi postali risultano più convenienti. D’altra parte, se confrontati con strumenti come i BTP, mostrano rendimenti inferiori. La redditività dei buoni fruttiferi postali dipende dal tasso di interesse stabilito al momento della sottoscrizione e varia in media dall’1,5% per buoni con una durata di 4 anni al 2,75% per quelli ventennali.

Buoni Fruttiferi Postali, vantaggi

Uno dei principali vantaggi dei buoni fruttiferi postali risiede nella loro sicurezza e convenienza economica. Questi buoni non comportano costi di sottoscrizione o rimborso, e gli unici oneri associati riguardano la tassazione agevolata al 12,5% sui rendimenti. Inoltre, possono essere detratti dal conteggio ISEE fino a un massimo di 50.000€.

La sicurezza rappresenta un altro punto forte dei buoni fruttiferi postali, considerati generalmente investimenti sicuri che garantiscono il recupero integrale del capitale investito, aumentato dagli interessi accumulati nel tempo e garantiti dallo stato. L’unico rischio di perdita del capitale investito si verifica in caso di default dello stato.

Buoni Fruttiferi Postali, svantaggi

Tuttavia, i contro dei buoni fruttiferi postali riguardano principalmente i rendimenti, generalmente modesti, con una media tra l’1,5% e il 2,75%, sebbene recentemente siano stati innalzati fino al 6%. In termini di rendimento, i BTP risultano più vantaggiosi rispetto ai buoni fruttiferi postali, offrendo mediamente rendimenti superiori. D’altro canto, i rendimenti dei buoni fruttiferi postali sono fissi e non subiscono l’incidenza delle fluttuazioni di mercato o alterazioni in caso di rimborso anticipato.