Il gatto Pallino non ce l’ha fatta. Il felino della comunità di gatti di Bastremoli, recentemente colpito da proiettili di piombo provenienti da una carabina ad aria compressa, è deceduto ieri mattina. Le lesioni causate in quell’ignobile attacco erano troppo gravi: gli esami hanno rivelato la presenza di un pallino di piombo nel corpo del gatto, e ha anche subito il schiacciamento di due vertebre, impedendogli di alzarsi sulle zampe e muoversi. Una sofferenza insostenibile, che ha indignato molte persone.

La Spezia, sparano al gatto con una carabina

Le notizie sulla morte del gatto sono state diffuse dalle volontarie che si sono occupate di lui con affetto nei giorni scorsi. “Purtroppo il nostro Pallino ci ha lasciate; questa mattina si è addormentato e non si è più svegliato, è andato via nel sonno, senza soffrire e avvolto nell’amore più sincero”, hanno dichiarato le volontarie dell’associazione “Anime randagie”, che si sono prese cura del gatto. “Pallino è morto a causa della malvagità che si è diffusa tra gli esseri umani, per l’omertà, l’indifferenza di chi forse sa ma tace, per la crudeltà. Tuttavia, è morto amato da noi e da coloro che hanno chiesto, donato e sperato per lui, rappresentando un piccolo raggio di luce nel buio che ha avvolto la sua vita. Ringraziamo davvero tutti coloro che sono stati al nostro fianco in questi giorni.”

Le volontarie dell’associazione, allertate da alcune donne che si prendono cura della colonia felina, avevano prontamente compreso la gravità della situazione e portato il gatto immediatamente in una clinica veterinaria, dove è stato operato per la rimozione del pallino di piombo. Tuttavia, la preoccupazione maggiore era data dallo schiacciamento delle due vertebre, forse causato da una caduta o da un colpo inferto dall’aggressore.

Sui social media, numerosi appelli erano stati lanciati in questi giorni: “Chiunque sappia cosa è accaduto e chi ha ferito il gatto, si faccia avanti”, era l’invito che rimbalzava online, con l’obiettivo di far emergere la responsabilità di chi aveva compiuto questo gesto crudele. Purtroppo, a Follo, non è la prima volta che i gatti diventano bersaglio di spari insensati: quattro anni fa, due felini furono colpiti da proiettili sparati da armi ad aria compressa, ma l’autore di quel vile gesto non fu mai identificato.