Guerra in Ucraina, Medvedev: “La Russia può arrivare a Kiev”. Nuove sanzioni della Gran Bretagna contro Mosca

Il Presidente francese Emmanuel Macron lunedì 26 febbraio 2024 organizzerà un incontro a sostegno dell’Ucraina a Parigi. Ad annunciarlo è stato l’Eliseo, affermando che diversi Capi di Stato si recheranno in Francia proprio per ribadire il sostegno all’Ucraina a due anni di distanza dall’inizio della guerra con la Russia.

L’ambasciata russa negli Stati Uniti ha inviato una nota ufficiale di protesta al Dipartimento di Stato. Come riporta anche Ria Novosti, alla base della lamentela ci sarebbe il carattere eccezionale e inaccettabile degli insulti del Presidente americano Joe Biden nei confronti di Vladimir Putin.

Il Regno Unito ha annunciato di voler inviare altri 200 missili anticarro all’Ucraina. L’annuncio, come riporta anche il quotidiano Guardian, è stato dato dal ministro della difesa Grant Shapps. Il Regno Unito inoltre addestrerà altre truppe ucraine, puntando ad un totale di 10.000 nella prima metà del 2024 considerando anche l’apporto che verrebbe fornito dagli alleati di Londra.

Arrivano novità sulla morte di Alexei Navalny. La madre dell’oppositore di Vladimir Putin avrebbe visionato alcuni referti, che affermano come Navalny sia morto per cause naturali. Un’ipotesi che tuttavia non sembra così credibile. Intanto la portavoce del team Navalny Kira Yarmysh sulla piattaforma X ha affermato come il Cremlino stia pensando di seppellire segretamente il corpo dell’oppositore di Putin.

Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati,  è intervenuto da Montecitorio in occasione della Commemorazione del secondo anniversario dall’inizio della Guerra in Ucraina: “Sabato 24 febbraio ricorre il secondo anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina. Due anni fa, dopo quasi 80 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, l’Europa riscopriva l’orrore della guerra. Ferma è stata la condanna nei confronti della Federazione russa, che sta portando morte e devastazione senza risparmiare nessuno”.

Vladimir Putin ha affermato che un nuovo bombardiere strategico, in grado di trasportare testate nucleari, potrà entrare in funzione: “Il bombardiere strategico portamissili Tu-160М potenziato può entrare in servizio nelle forze armate russe. Ribadirò quello che ho già detto al comandante dell’aereo e ai vertici del ministero della Difesa”. A riferirlo è l’agenzia di stampa Tass.

Il governo britannico ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Questo pacchetto mira a 50 individui ed entità in vista il secondo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina.

“L’esercito russo può raggiungere Kiev, poiché la minaccia viene da lì” lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista ai media russi.

‘Daremo anima e corpo per la nostra libertà‘: è la scritta sul rovescio della medaglia realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in occasione del secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina e presentata questa mattina a Roma, presso la Presidenza del Consiglio.

“Purtroppo non posso essere presente fra voi ma, come immaginate, qui ci sono moltissime cose da fare ogni giorno. Ho giocato molte partite importanti nella mia vita, ma questa è sicuramente la più difficile di tutte“. Così l’ex calciatore e presidente della Federazione Calcio ucraina Andriy Shevchenko.

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev, ha rilasciato un’intervista a Tass. Il politico ha esposto due ragioni per le quali ritiene necessario avanzare fino a Kiev. Ha sottolineato innanzitutto che la città è storicamente legata alla Russia e, in secondo luogo, ha indicato che considera in essa una minaccia internazionale all’esistenza del proprio paese.

Il dissidente russo Kara-Murza ha invitato i russi a non “cedere alla tristezza” e a continuare la lotta per la democrazia. Ha aggiunto: “Non abbiamo il diritto di disperare. Lo dobbiamo ai nostri compagni caduti”.

Kara-Murza sta scontando 25 anni di prigione per aver criticato l’intervento russo in Ucraina.

Joe Biden ha definito Vladimir Putin un “folle figlio di p*****a”, avvertendo della minaccia costante di un conflitto nucleare. In risposta, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato che tale osservazione “probabilmente rappresenta un tentativo di imitare un cowboy di Hollywood. Ma sinceramente, non credo che sia realistico”.

Il governo canadese ha convocato l’ambasciatore russo a seguito della morte del leader dell’opposizione Alexei Navalny. Nei giorni precedenti, anche Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Paesi Bassi hanno convocato diplomatici dalle ambasciate russe.