Chi è coinvolto in un procedimento successorio può sottoscrivere un determinato buono fruttifero postale: il Buono Soluzione Eredità.

L’ampia offerta di titoli fruttiferi emessi dal gruppo postale pone dei dubbi e delle incertezze da parte dei risparmiatori, che puntano ad investire una somma di denaro per guadagnare un determinato ammontare di interessi. Tra i buoni postali che consentono di investire nel breve/medio termine ci sono i Buoni Soluzione Eredità, che sono dedicati ad una determinata categoria di investitori. Questa tipologia di titoli postali non può essere sottoscritta da chiunque, ma è necessario essere in possesso di determinati requisiti.

Scopriamo in questa guida cos’è, quali sono le caratteristiche e a quanto ammonta il guadagno di un Buono Soluzione Eredità. Per comprendere meglio il funzionamento del titolo facciamo un esempio pratico.

Questo buono postale è adatto a chi è coinvolto in un procedimento successorio

Negli ultimi anni i buoni fruttiferi postali hanno sempre di più attratto l’attenzione dei risparmiatori italiani, che desiderano proteggere i risparmi dall’inflazione. A decretare il successo dei titoli fruttiferi emessi dal gruppo postale non è solo la vasta gamma di buoni sottoscrivibili, ma anche l’incremento dei tassi di rendimento.

C’è una tipologia di buono postale che può essere sottoscritto da coloro che sono beneficiari di una successione ereditaria che hanno come oggetto un rapporto presso il gruppo postale. Il Buono Soluzione Eredità non è uno strumento di gestione del risparmio postale sottoscrivibile da chiunque, ma può essere sottoscritto da una determinata categoria di risparmiatori, che punta ad investire i propri soldi nel breve/medio periodo.

Per poter sottoscrivere questa tipologia di buono postale il detentore del titolo fruttifero ha la possibilità di farlo dalla data di completamento della successione ereditaria fino al 180esimo giorno successivo. La durata del buono soluzione eredità è pari a quattro annualità e il rendimento effettivo lordo è pari a 3,25 punti percentuali. Il detentore del buono ha la possibilità di richiedere il rimborso quando vuole prima che scatti il termine prescrizionale.

Buono Soluzione Eredità: intestazione, rendimento e rimborso

Il Buono Soluzione Eredità è un titolo fruttifero emesso dal gruppo postale che può essere sottoscritto solo da persone fisiche, che sono coinvolte in un iter successorio. Tale titolo fruttifero non può essere cointestato, ma può essere sottoscritto da massimo quattro persone.

Questi titoli fruttiferi possono essere sottoscritti solo in forma dematerializzata e non in forma cartacea e vengono emessi al 100% del valore nominale. Si possono sottoscrivere buoni di taglio minimo pari a 50 euro fino ad un massimo di un milione di euro. Il rendimento annuo lordo a scadenza è pari a 3,25 punti percentuali, su cui si applica il 12,5% di ritenuta fiscale. Questo buono è esente da imposta di successione. La durata massima del titolo è pari a 4 anni.

Buono Soluzione Eredità: facciamo una simulazione

Ipotizziamo che un investitore abbia 30mila euro a disposizione e voglia investire tale somma sottoscrivendo il buono soluzione eredità. Per comprendere a quanto ammonta la quota di interessi maturata alla fine del primo quadriennio, è necessario ricorrere all’utilizzo dello strumento “Simula”. Il Buono Soluzione Eredità non rientra tra i buoni che consentono all’investitore di disinvestire prima della scadenza naturale del titolo.

Nel caso in cui il risparmiatore voglia investire 30mila euro, il montante netto spettante sarà pari a 33.582,50 euro e la quota interessi maturata corrisposta al termine del quarto anno sarà pari a 4.094,28 euro. La ritenuta fiscale applicata è pari a 511,78 euro. Nel caso in cui l’intestatario del buono sia minorenne e voglia chiedere il rimborso, è necessaria l’autorizzazione di un giudice.

Per sottoscrivere il buono è necessario recarsi in uno degli uffici postali dislocati sul territorio nazionale, oppure è possibile sottoscriverlo dal web oppure dall’app nel caso in cui si sia titolari di un libretto di risparmio postale o di un conto postale.