Nuovo processo per Pietro Genovese, condannato a una pena di 5 anni e 4 mesi in appello per aver ucciso con la sua auto, il 22 dicembre 2019, le sedicenni Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli in corso Francia a Roma. Il gup lo ha rinviato a giudizio, in quanto accusato dai pm di evasione dai domiciliari.
Pietro Genovese a processo per evasione dai domiciliari il prossimo 20 marzo
L’episodio contestato a Genovese, figlio del noto regista Paolo e oggi 24enne, risale al 16 gennaio 2021, anche se la notizia è emersa tempo dopo.
I carabinieri della compagnia Parioli si erano recati sotto la sua abitazione- dove il giovane era ai domiciliari- e, dopo aver citofonato due volte, erano andati via senza ricevere alcuna risposta.
Questo il motivo per cui è stato chiesto alla Procura il processo per evasione: l’udienza è stata fissata per il prossimo 20 marzo.
La difesa di Genovese
L’avvocato Gianluca Tognozzi, che difende Genovese, ha sempre sostenuto che il 24enne stesse dormendo e per questo motivo non avrebbe aperto la porta.
I militari, nonostante avessero il numero di cellulare dell’indagato, non provarono però a chiamarlo. Inoltre, stando a quanto emerso dalle indagini, non risulta che Pietro Genovese fosse uscito di casa quel giorno.