Il 14 settembre 2023 è stato un giorno speciale per tutti gli appassionati di ciclismo, e non solo. I vent’anni dalla morte di Marco Pantani hanno evocato ricordi in chiaroscuro, riportando alla mente le grandi imprese del Pirata. Anche l’ex commissario tecnico della nazionale italiana maschile di ciclismo, Davide Cassani, ha voluto omaggiare il campione azzurro durante la trasmissione “A Tutto Sport” in onda su Cusano News 7.
Pantani, l’ex ct della nazionale Cassani: “Amava andare al massimo”
Davide Cassani ha parlato delle straordinarie qualità di Marco Pantani, soffermandosi su chi avrebbe voluto essere oggi il Pirata: “Se fosse stato un professionista avrebbe avuto il desiderio di vincere il Giro d’Italia e il Tour de France nello stesso anno come ha fatto, altrimenti sorprendere tutti e andare a vincere la Milano-Sanremo. Marco amava le imprese, non impossibili ma difficili. Era uno che quando aveva 17 anni amava prendere le salite in coda per raggiungere e staccare tutti gli altri“.
L’ex ct della nazionale italiana di ciclismo è tornato indietro nel passato, svelando i sogni nascosti di Pantani e i suoi desideri. “Di sogni ne aveva tanti – ha raccontato Cassani – come tutti noi che sognavamo di diventare professionisti, lui aveva il sogno di vincere un Giro d’Italia e il Tour de France, in pratica di riempire le giornate con qualcosa di bello. Lui amava andare al massimo e quando si è reso conto che la bicicletta lo poteva portare in cima al mondo l’ha cavalcata e ci è arrivato. Purtroppo poi però sappiamo com’è andata, ma Marco di sogni ne aveva tanti”.
La morte e l’amore della gente
Inevitabile parlare anche della morte del campione azzurro. Cassani non si è sbilanciato ma ha sottolineato come l’affetto della gente nei suoi confronti non sia mutato anche dopo quel 14 febbraio 2004. “Se adesso dopo vent’anni siamo ancora a parlare di Marco Pantani vuol dire che ci ha lasciato qualcosa. Da quando se n’è andato – ha detto – la gente non si è dimenticata di lui, anzi, è continuamente a ricordarla. Pantani ha fatto innamorare milioni di persone e continueremo a parlare di lui e delle sue storie fantastiche”.
Le illazioni su Marco Pantani
L’ex allenatore di ciclismo ha chiuso il suo intervento parlando delle continue illazioni nei confronti di Marco Pantani: “Che possano finire? Me lo auguro davvero, ma sarà sicuramente così perché restano le sue imprese. Il bello è ricordare e soprattutto avere quella dolce malinconia di ricordare Pantani che sia ancora in mezzo a noi”.