La difesa dell’Inter è un bunker: l’incredibile dato sui clean sheet. – L’Inter vince e convince anche in Champions League. I nerazzurri nel 2024 sanno soltanto vincere e continuano a farlo giocando un gran calcio, sia in Serie A che in Europa. Quella costruita da Simone Inzaghi sembra davvero una macchina perfetta, dove chiunque riesce a dare il meglio, sia dall’inizio che a partita in corso. Quella contro l’Atletico Madrid ne è l’ennesima dimostrazione, con la squadra di Inzaghi che ha vinto con l‘ennesima porta inviolata stagionale. Decisivi i cambi, con Arnautovic che ha segnato il gol decisivo, ma anche Dumfries e Carlos Augusto che hanno dato freschezza e vivacità alle rispettive fasce di competenza. Fattore che è poi risultato la chiave del match.

Ciò che però impressiona è davvero la facilità con cui la squadra di Simone Inzaghi costruisce e soprattutto riesce a contenere gli avversari. L’Atletico Madrid non è più squadra che si chiude e riparte, ma è un club che gioca a calcio e che ne La Liga ha segnato soltanto tre gol in meno del Real Madrid, per intenderci. Eppure l’Inter è riuscita a contenerla, concedendogli addirittura zero tiri in porta. Sono adesso 21 in 34 partite i clean sheet dell’Inter. Dati e numeri impressionanti. Di seguito l’analisi della statistica sulle porte inviolate.

Inter, la difesa è una certezza: il dato sui clean sheet

Con la vittoria contro l’Atletico Madrid per 1-0 grazie al gol di Marko Arnautovic (il racconto del match), l’Inter ha raggiunto quota 21 clean sheet stagionali in 34 partite totali. Ciò significa che in quasi 2/3 delle partite giocate, i nerazzurri hanno chiuso con la porta inviolata. Quando si parla di porta inviolata, è inevitabile mettere in copertina il portiere – in questo caso Yann Sommer – che ha senza dubbio i propri meriti. Ma in questo caso sarebbe riduttivo, perché la macchina difensiva dell’Inter coinvolge tutti e gli undici i calciatori in campo e concede davvero pochissimo agli avversari. La partita contro l’Atletico Madrid ne è l’esempio, con i nerazzurri che hanno chiuso ogni spazio e le uniche due occasioni della partita (tra l’altro non grossissime) sono arrivate su giocate dei singoli, in particolare di Samuel Lino.

Quattro in Champions League, due in Supercoppa Italiana, quindici in Serie A. Sono le volte in cui l’Inter ha mantenuto la porta inviolata nel corso di questa stagione nella varie competizioni. 21 volte totali in 34 partite. Numeri davvero incredibili, con l’Inter che ha chiuso il match contro l’Atletico Madrid senza mai subire un tiro in porta. 0 le parate di Sommer, così come era successo contro la Salernitana nell’ultimo weekend. Sono infatti due le partite consecutive in cui l’Inter non subisce un tiro nello specchio. Numeri che sicuramente faranno piacere a Simone Inzaghi, che però come ha già dichiarato più volte, non vuole che la sua squadra abbassi la guardia.

I segreti della difesa nerazzurra

Compattezza, duttilità, varietà e gran lavoro tra i vari reparti. Sono i segreti dell’Inter e della sua fase difensiva. Compattezza perché i nerazzurri hanno dimostrato di saper chiudere le linee di passaggio contro qualsiasi avversario, anche se di qualità come l’Atletico Madrid. Duttilità perché sono diversi i giocatori in rosa a poter ricoprire più ruolo. Con riferimento alla difesa, Pavard per esempio è in grado di fare il centrale di destra e l’esterno a tutta fascia, così come Darmian che ha ricoperto qualsiasi ruolo in difesa.

Spostandoci a sinistra, dipende dalle esigenze, anche Dimarco può fare sia il quinto che il terzo di difesa, così come Carlos Augusto. Duttilità e varietà di ruoli che permettono a Simone Inzaghi di ruotare al meglio la rosa. E poi il gran lavoro tra reparti, perché se la difesa fatica poco, il merito è anche di un lavoro in possesso che parte dagli attaccanti e continua anche con i centrocampisti.