Lo abbiamo seguito senza sosta, fino alle 2 del mattino attaccati allo schermo per cantare i brani dei concorrenti, abbiamo esultato e criticato la classifica, la conduzione e tutto ciò che va a dare vita alla grande macchina di Sanremo. Il Festival è terminato da circa dieci giorni ma è ancora uno degli argomenti più popolari di cui parlare ed oggi in prima visione assoluta su Rai 1 arriva “Perché Sanremo è Sanremo?”, documentario che ripercorre la storia della kermesse italiana.
“Perché Sanremo è Sanremo?”, il primo documentario in arrivo su Rai 1
Va in onda questa sera, 21 febbraio 2024, alle 21.30 su Rai 1 il documentario sul Festival della musica italiana intitolato “Perché Sanremo è Sanremo?”. Sarà un contenitore di emozioni, testimonianze da parte di chi ha vissuto in prima persona la kermesse almeno una volta nella vita. Non mancheranno ospiti, canzoni da ricordare e filmati d’archivio che hanno fatto la storia dell’Ariston e reso la città dei fiori ancora più bella e suggestiva.
Il documentario è stato ideato da Giovanni Filippetto e Michele Truglio con la coproduzione di Rai Documentari ed Eliseo Entertaiment. Narra la storia di Sanremo, analizzando ogni sfaccettatura del Festival, dai grandi successi agli scandali, attraversando temi politici, fatti di cronaca e tanto altro altro ancora. Si sa, la kermesse non è soltanto un progetto musicale ma un viaggio ricco di emozioni ed eventi che hanno segnato la storia della televisione italiana.
Gli ospiti presenti nel documentario
Hanno preso parte alla realizzazione del documentario molti ospiti quali Fiorello, Al Bano, Carlo Conti, Orietta Berti, Francesco Gabbani, Noemi, Enrico Ruggeri, Caterina Caselli, Adriano Aragozzini, Rosita Celentano, Carlo Massarini, Iva Zanicchi.
Le canzoni di “Perché Sanremo è Sanremo”
Non sappiamo ancora quali saranno le canzoni che ascolteremo grazie al documentario su Sanremo in onda questa sera su Rai 1. L’unico dettaglio è che saranno circa 16 i brani riprodotti, quelli iconici che hanno lasciato il segno, ognuno con la propria storia e degli artisti che li hanno interpretati.
In scena alcuni episodi memorabili
Nel corso del documentario non mancheranno alla rassegna episodi memorabili. Ricordiamo l’esibizione di Rino Gaetano risalente al 1978, indimenticabile l’improvvisazione di Pippo Baudo nel 1995 quando avrebbe dovuto accogliere all’Ariston il cantante britannico Elton John per festeggiare i 25 anni di carriera dell’artista. Tuttavia, l’ospite cambiò idea e diede buca all’ultimo minuto. Il conduttore, da vero fuoriclasse qual è, non si perse d’animo e insieme alla sue co-conduttrici soffiò le candeline poste sulla torta preparata per il cantante britannico.
Poi ancora la rivolta dell’orchestra nel 2010 e tanti altri eventi che hanno segnato il Festival, scrivendo la storia di Sanremo fin dalle origini.
Perché si dice “Perché Sanremo è Sanremo?”
Il documentario si intitola “Perché Sanremo è Sanremo” poiché rimanda alla sigla scritta per il Festival, nel 1995, da Pippo Caruso.
Dove seguire il documentario?
Oltre alla serata dedicata al documentario “Perché Sanremo è Sanremo?” oggi, 21 febbraio su Rai 1, la pellicola sarà disponibile anche sulla piattaforma RaiPlay, sia in live streaming che on demand.
I conduttori di Sanremo
Il Festival di Sanremo ha debuttato nel 1951, prima edizione della kermesse che ha dato il via ad una tradizione musicale, sociale e culturale italiana. Il primo a presentare Sanremo è stato Nunzio Filogamo. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta tra i presentatori ricordiamo Gianni Agus, Enzo Tortora e Paolo Ferrari.
Mike Bongiorno è il secondo conduttore dopo Pippo Baudo con più anni di conduzione a Sanremo. Per ben undici volte è tornato all’Ariston. Il suo collega, invece, è stato direttore artistico per ben tredici anni.
Nei primi anni duemila ricordiamo Fabio Fazio, poi ancora Paolo Bonolis, Claudio Baglioni, Giorgio Panariello ma anche presentatrici come Antonella Clerici, Raffaella Carrà. Negli ultimi cinque anni Amadeus, che ha cercato di modernizzare il festival, riuscendoci, è stato uno dei conduttori più amati dal pubblico italiano.