La questione della graduatoria delle case Popolari a Roma è diventata una vera e propria querelle mediatico politica tra la Lega e l’amministrazione comunale. Il capogruppo del Carroccio in Campidoglio, Fabrizio Santori, ha condiviso con TAG24 la bozza del nuovo bando redatta dall’assessorato alle Politiche abitative. Una bozza dalla quale si evince come siano previsti punti in più per l’assegnazione di un’abitazione popolare a chi ha occupato un immobile e abbia ricevuto l’ordine di sgombero da parte dell’autorità giudiziaria. Questo potrebbe significare che chi attende onestamente da anni una casa possa essere scavalcato da chi, invece, ha infranto la legge. Tag24.it ha chiesto spiegazioni al sindaco Gualtieri e all’assessore alle Politiche abitative Tobia Zevi. Il primo cittadino non ha voluto rispondere, l’assessore ha declinato la richiesta di un’intervista.   

Graduatoria case Popolari a Roma, più punti a chi ha occupato alloggi ed è stato sgomberato? Gualtieri e Zevi non rispondono

Il sopralluogo del Parco di Centocelle è stata l’occasione per avvicinare il sindaco Roberto Gualtieri, che a una richiesta di chiarimento sulle accuse mosse da Fabrizio Santori ha preferito girarsi dall’altra parte per poi addirittura scherzare: “Sono monotematico”, sottolineando come lui risponda solo sull’argomento del giorno. E’ possibile che un sindaco decida di rilasciare esclusivamente dichiarazioni spontanee a margine di eventi e rifiutarsi di rispondere ai giornalisti su altre questioni?

Un atteggiamento, inoltre, poco rispettoso nei confronti dei cittadini romani che meritano di sapere la verità.

Lo staff del primo cittadino invitato Tag24 a prendere contatto con l’assessore alle Politiche abitative Tobia Zevi. Peccato che anche lui ci abbia liquidato celermente: “Non ho intenzione di rilasciare interviste in merito”.

Santori, capogruppo Lega in campidoglio: “E’ grave che Gualtieri non risponda a stampa e opposizione”

Da quanto apprende Tag24.it le agevolazioni a ha occupato delle abitazioni per ottenere una casa popolare sarebbero un’azione dovuta a una richiesta della Prefettura, perché le persone che hanno occupato un alloggio e vengono sgomberate non possono essere lasciate per strada. Su questo però Fabrizio Santori, che al giornale dell’Unicusano aveva denunciato il fatto, sottolinea al nostro quotidiano: “La Prefettura ordina gli sgomberi, le politiche abitative e come gestire l’assegnazione delle case popolari è materia di amministrazione comunale”. Poi condanna l’atteggiamento di Gualtieri: “È grave che il sindaco Gualtieri non risponda a stampa e opposizione. Lui forse non è al corrente di determinate proposte perché lascia potere agli assessori. Dovrebbero prendersi le loro responsabilità, fermo e restando che noi abbiamo diffuso una bozza che ci è stata fornita per cui non c’era nulla di definitivo. L’aspetto più grave è la mancanza di chiarezza”.