Sui bonus edilizi arriva la proroga della comunicazione della cessione dei crediti d’imposta e degli sconti in fattura del 2024: la nuova scadenza è fissata a inizio aprile, dopo le festività di Pasqua. L’ufficializzazione arriverà con un decreto dell’Agenzia delle entrate, dopo la richiesta portata avanti soprattutto dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec). Si terrà conto delle necessità dell’Agenzia delle entrate sia nel predisporre i dati e le informazioni in vista della preparazione dei modelli dei redditi precompilati che le esigenze di adempimenti nei confronti di Eurostat.
Nel frattempo, è in dirittura d’arrivo la legge di conversione del decreto 212 del 29 dicembre 2023 che contiene alcune variazioni sul superbonus e su alcuni bonus edilizi, quali quello di abbattimento delle barriere architettoniche.
Bonus edilizi, comunicazione cessione crediti e sconti 2024 rimandata: ecco la nuova scadenza
Si va verso la proroga al 4 aprile 2024 della scadenza della comunicazione all’Agenzia delle entrate dei crediti d’imposta e degli sconti in fattura relativi al superbonus e ai bonus edilizi. La data per effettuare la comunicazione è fissata, ogni anno, al 16 marzo. Da calendario, questa data nel 2024 sarebbe slittata al 18 marzo, essendo il 16 sabato. Anche lo slittamento alla fine di marzo implicava delle giornate festive. Infatti, il 31 marzo è Pasqua e il 1° aprile è Pasquetta.
Bonus comunicazione crediti 2024, perché la proroga?
Nelle ultime ore si era ipotizzato, dunque, lo slittamento a martedì 2 aprile, come richiesto dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), ma la scadenza finale sarà quella di giovedì 4 aprile 2024. La data consente all’Agenzia delle entrate di avere un buon margine di tempo per preparare i dati e le informazioni sul superbonus e sui bonus edilizi che andranno a finire nel modello 730 precompilato dei redditi, ai fini della dichiarazione del 2024.
Il precompilato sarà pronto e accessibile ai contribuenti nell’area personale del portale dell’Agenzia delle entrate il 30 aprile 2024. Inoltre, nel mese di aprile l’Agenzia delle entrate sarà chiamata alla trasmissione dei dati relativi al superbonus all’Eurostat per finalità di classificazione delle spese del Bilancio statale. Con lo slittamento dell’adempimento su cessioni e sconti, si decongestiona il calendario fiscale di marzo 2024, particolarmente denso di scadenze proprio il giorno 16.
Superbonus, le altre novità in arrivo: verso la conversione il decreto ‘Salva spese’
Nel frattempo, prosegue l’iter di conversione in legge del decreto 212 del 29 dicembre 2023, il provvedimento “Salva spese” con il quale il governo conferma la chiusura alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura, anche per il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, non che la salvaguardia della fruizione del superbonus ai committenti e alle imprese anche nel caso di mancata conclusione dei lavori di efficientamento energetico o di fallito avanzamento di due classi energetiche degli edifici. Il Fisco non potrà richiedere indietro le somme erogate a titolo di bonus.
Stretta sul bonus anti barriere 2024 e stop a sconto in fattura e lavori su infissi
Il provvedimento, nella giornata di ieri 20 febbraio 2024, ha ottenuto il via libera al Senato con 81 voti a favore, 48 contrari e quattro astenuti, dopo il primo passaggio positivo alla Camera. Non ci saranno, invece, delle proroghe del superbonus nei primi due mesi del 2024: la percentuale di bonus scende al 70% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024.
Inoltre, si conferma l’istituzione del Fondo indigenti anche per il 2024 (per una capienza di oltre 16 milioni di euro): i committenti potranno presentare domande per il rimborso della minora agevolazione del superbonus per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024.
Infine, il nuovo provvedimento confermerà la limitazione dei lavori ammessi al bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Saranno esclusi dalle agevolazioni gli interventi per il cambio degli infissi, delle finestre, dei sanitari, delle porte e dei pavimenti. Si conferma lo stop allo sconto in fattura per gli interventi iniziati a partire dal 30 dicembre 2023.