“Non ho nulla contro la Cina, ero semplicemente infortunato”: con queste parole, Leo Messi ha respinto le accuse giunte dal mondo orientale. Il motivo è relativo alla mancata performance del calciatore nell’amichevole dello scorso 4 febbraio a Hong Kong. Il suo Inter Miami ha affrontato l’Hong Kong XI (una sorta di all stars locali), imponendosi per 4-1 davanti a 40mila spettatori, presenti sugli spalti per ammirare il talento dell’ex fuoriclasse del Barcellona. I presenti resteranno delusi perché Messi non scenderà mai in campo e chiederanno a gran voce – dopo il triplice fischio finale – il rimborso del costoso biglietto. Mille dollari per assicurarsi la possibilità di vedere l’otto volte Pallone d’Oro in campo, fischiato al momento dell’uscita dal campo. Proteste anche nei confronti del presidente dell’Inter Miami David Beckham, ferocemente contestato dai presenti sugli spalti.
Messi: “Non ho nulla contro la Cina e il suo popolo”
La mancata presenza di Messi, in panchina per tutti i novanta minuti nella partita disputata dall’Inter Miami a Hong Kong, ha sollevato scontri istituzionali e forti polemiche in Cina. La compagine americana ha affrontato la selezione dei migliori calciatori di Hong Kong lo scorso 4 febbraio. Una gara attesa da tutto il Paese, proprio per la presenza dell’ex fuoriclasse del Barcellona. Ma la decisione di Messi di non disputare neanche un minuto della partita ha aperto un nuovo fronte polemico. Il Global Times, giornale più importante di Pechino, ha ipotizzato i motivi legati al mancato ingresso in campo del fuoriclasse argentino. Un’assenza che pesa e che ha dato vita a una vera e propria crisi diplomatica tra le parti. Il governo sostiene che il calciatore non abbia volutamente partecipare alla gara per motivi politici. L’ipotesi si lega alle tensioni tra Stati Uniti e Cina, ma anche tra la stessa Pechino e Hong Kong.
Lo stesso Leo Messi ha voluto sgomberare ogni dubbio, eliminando tutte le ipotesi complottiste su quello che in Oriente resta un argomento caldissimo. L’attaccante ha risposto alle accuse ricevute attraverso un video pubblicato su Weibo, la principale piattaforma social cinese, che ha già riscontrato un numero enorme di visualizzazioni:
Ho sempre avuto una relazione molto stretta con la Cina. Ho fatto così tante cose come interviste, amichevoli, eventi con il Barcellona e con la nazionale argentina. Non ho potuto giocare per un infortunio muscolare, non ho nulla contro il popolo cinese.
Leo Messi sul proprio profilo Weibo
Senza Messi e Suarez, i tifosi chiedono il rimborso del biglietto
Dichiarazioni distensive che tendono a placare le feroci polemiche emerse negli ultimi giorni. I numerosi supporters cinesi, che si erano recati a Hong Kong solo ed esclusivamente per vedere in campo il numero 10 dell’Argentina, hanno ugualmente richiesto un risarcimento economico. Ufficialmente, la mancata presenza di Messi è stata causata da un’infiammazione ai muscoli dell’inguine che si era manifestata nei giorni precedenti. Non ha giocato l’amichevole nemmeno il secondo giocatore più famoso del Miami, Luis Suárez. A complicare la già difficile ricucitura diplomatica c’è un altro episodio. Nella tournée orientale che ha visto protagonista l’Inter Miami, Messi pochi giorni dopo è sceso in campo per 30 minuti in un’altra amichevole in Giappone. A Pechino si discuterà ancora a lungo su quanto accaduto.