Emergono nuovi dettagli riguardo l’omicidio dell’autopsia sulla giovane Alessandra Mazza, vittima del padre Costantino. La tragedia si è consumata nell’abitazione di famiglia a Bosco dei Preti, a pochi minuti dal centro città di Avellino, il 15 febbraio.
Il 63enne ha prima ucciso la figlia con un colpo al cranio alle spalle e pochi attimi dopo, si è tolto la vita, davanti agli occhi della moglie, uscita immediatamente dalla casa per chiedere aiuto.
Avellino, omicidio-suicidio: i primi risultati dell’autopsia sulla vittima
Dagli accertamenti irripetibili su Alessandra è giunta la conferma: ad ucciderla un colpo alla base del cranio come riportato da Avellino Today in seguito all’esame autoptico del medico legale Carmen Sementa.
L’esame autoptico è stato condotto all’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino e nei prossimi giorni, si procederà ad analizzare il corpo di Costantino, di professione idraulico.
Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, Alessandra era affetta da una malattia ignota, ma non è noto se ci sia un nesso con l’omicidio. Dalle prime indiscrezioni, si presume che la ragazza fosse affetta da problemi psichici.
Prosegue l’autopsia, a giorni i primi risultati sul padre della vittima
I risultati completi dell’autopsia su Alessandra e sul padre Costantino arriveranno tra 60 giorni.
Per il PM, attivo sul caso, è di fondamentale importanza non solo comprendere le cause del decesso ma le sue dinamiche, come ricostruire il rapporto degli ultimi tempi tra il genitore e la 35enne e cosa potrebbe aver portato l’uomo ad un gesto così violento.
Una tragedia che ha stravolto la comunità locale, i familiari e gli amici della vittima tra cui una giovane che sul suo profilo Facebook scrive: “Non chiedetemi nulla, sono distrutta. Dalla tua regina degli stati” e un’altra coetanea “Non puoi essere solo ricordi”.
Tanti i giovani di Avellino e provincia legati da un forte rapporto di amicizia con la donna, benvoluta da tutti.