La SocialFi è una delle tendenza in crescita, in ambito blockchain. A sospingerla è la possibilità di controllare in toto e monetizzare i propri contenuti da parte dei creatori. Possibilità che manca del tutto, o quasi, nei social media centralizzati.
Tra le piattaforme che si stanno affermando in questa nicchia, il nome più rilevante è al momento quello di Friend.Tech, un’innovativa piattaforma decentralizzata che prospetta agli utenti l’opportunità di tokenizzare e monetizzare il proprio lavoro e presenza. Per farlo, possono offrire “quote” dei loro profili digitali.
Lanciata sulla rete Base Layer 2 di Coinbase, nella sua crescita d’influenza ha potuto contare su una serie di caratteristiche di pregio. Tra di esse spicca la possibilità di acquistare quote dei profili altrui al fine di guadagnare interazioni esclusive. La forza di attrazione esercitata sugli influencer gli ha guadagnato la nomea di Only Fans della blockchain.
Friend.Tech: cos’è e come funziona
Friend.Tech è una piattaforma social media decentralizzata che ha introdotto il concetto di tokenizzazione delle reti sociali. Un concetto fondato sulla possibilità di suddividere in quote la propria presenza digitale e offrirne i frutti ai follower che decidono di acquistarle.
Un’opportunità fatta apposta per i cosiddetti influencer, i quali possono così sfruttare al meglio la capacità di generare interazioni sul web. Una possibilità che è invece molto ridotta sui social media centralizzati, ad esempio Facebook e Instagram.
La piattaforma è stata lanciata su Base, la rete Layer 2 di Coinbase ed è attualmente nella sua fase di beta testing. Nonostante sia appena agli inizi del suo percorso è già riuscita a conseguire risultati apprezzabili in termini finanziari, con scambi in grado di generare entrate superiori ai 40 milioni di dollari. In pochi giorni dal lancio Friend.Tech ha saputo conseguire una posizione di grande rilievo tra le app sociali Web3. Tanto da superare Farcaster e Lens Protocol, che pure vantano una maggiore longevità.
Come funziona Friend.Tech
Friend.Tech consente l’accesso agli utenti in possesso di un crypto wallet, ad esempio MetaMask. Chi è abilitato in tal senso deve poi munirsi di un codice di accesso beta, per condurre in porto l’iscrizione. Tali codici sono spesso oggetto di condivisione su Crypto Twitter, vero e proprio hub che raduna gli appassionati di innovazione finanziaria.
La procedura per poter accedere a Friend.Tech, è sostanzialmente composta dai seguenti step:
- impostazione del proprio wallet Web 3, con la creazione di un portafogli abilitato ai servizi, ad esempio MetaMask o Coinbase Wallet. Per farlo è necessaria l’aggiunta di Base alla lista delle reti supportate all’interno del wallet;
- bridging da ETH a Base, che può essere condotto tramite un bridge in grado di operare il trasferimento di ETH alla rete Base. Si tratta del passo propedeutico alla possibilità di approntare transazioni all’interno di Friend.Tech;
- installazione dell’applicazione, tramite collegamento alla home page di Friend.Tech con il proprio smartphone, con aggiunta dell’app alla schermata iniziale, tesa a facilitarne l’accesso;
- completamento dell’impostazione dell’account, con la sua configurazione e l’invio di ETH all’indirizzo di deposito del conto tramite il wallet in precedenza allacciato alla rete Base.
Se per ora non è presente un utility token, occorre sottolineare che è già partito un airdrop, il quale fornisce agli utenti la possibilità di accumulare punti da trasformare successivamente in gettoni di governance.
Le prospettive per il futuro
Friend.Tech ha già avuto modo di dimostrare le proprie potenzialità, tanto da guadagnarsi la nomea di Only Fans per la blockchain. Gode quindi di una già solida reputazione, derivante anche dal sostegno di Paradigm e dal coinvolgimento nella sua costruzione di OxRacer, già noto all’interno di Crypto Twitter.
Proprio per questo motivo sono in molti a vaticinarne una crescente affermazione. Resa possibile proprio dal crescente scontento nei confronti dei social media centralizzati. Friend.Tech, in effetti, riesce a superare alcuni dei cronici limiti di Facebook e piattaforme analoghe, proponendo un modello di tokenizzazione il quale sta facendo rapidamente proseliti. Tanto da proporsi alla stregua di uno spauracchio vero e proprio per la concorrenza.