L’ipotiroidismo è una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei per soddisfare le esigenze del corpo.

Questo squilibrio ormonale può causare una serie di sintomi che influenzano la salute generale e il benessere di chi ne soffre.

Per diagnosticare l’ipotiroidismo, vengono eseguiti esami del sangue per valutare i livelli degli ormoni tiroidei, tra cui TSH, T3 e T4. Una volta diagnosticato, l’ipotiroidismo può essere gestito efficacemente attraverso terapia ormonale sostitutiva e modifiche dello stile di vita.

Quali sono i sintomi dell’ipotiroidismo

Quando la ghiandola tiroidea si ingrossa, creando un gozzo, è un segno evidente di ipotiroidismo. Questo può manifestarsi con gonfiore, soprattutto sul viso e sulle mani, pelle secca e ruvida, capelli opachi e fragilità della lingua. Anche la voce può diventare roca e debole.

L’ipotiroidismo influisce pesantemente sul metabolismo del corpo. Problemi digestivi come stitichezza possono essere comuni, così come una ridotta produzione di insulina, portando a potenziali episodi di ipoglicemia, specialmente in chi già soffre di diabete mellito.

La stanchezza è un sintomo comune, poiché manca l’energia necessaria per affrontare le attività quotidiane, e può essere accompagnata da difficoltà di concentrazione e sensazioni depressive.

La fertilità può essere compromessa e la libido può ridursi. Anche la disfunzione erettile è un possibile effetto collaterale.

I sintomi fisici possono includere rallentamento del polso e della motivazione, riflessi più lenti, dolori muscolari e articolari, formicolio e intorpidimento.

Altri segnali di ipotiroidismo possono comprendere perdita di capelli, lingua ingrossata, perdita dell’udito e sensazione costante di freddo.

Fortunatamente, l’ipotiroidismo può essere trattato efficacemente con farmaci che mirano a ripristinare i livelli ormonali adeguati. In alcuni casi, potrebbe essere necessario anche un supplemento di iodio.

Come si diagnostica e si cura l’ipotiroidismo

Di solito, l’ipotiroidismo viene identificato attraverso un esame del sangue noto come dosaggio del TSH. Se la ghiandola tiroidea non funziona correttamente, il livello di TSH nel sangue risulta essere alto. In casi eccezionali di ipotiroidismo causato da una scarsa produzione di TSH, potrebbe essere richiesto un secondo test del sangue e un’ecografia della ghiandola tiroidea.

Il trattamento dell’ipotiroidismo coinvolge l’assunzione di compresse contenenti il principio attivo levotiroxina (L-tiroxina) per fornire all’organismo gli ormoni di cui ha bisogno. Se il problema è permanente, sarà necessario assumere regolarmente queste compresse per tutta la vita, ma in genere i pazienti non manifestano sintomi evidenti.

Un segno distintivo dell’ipotiroidismo è il gozzo, un ingrossamento visibile della ghiandola tiroidea nel collo.

Per quanto riguarda la dieta, non esiste una prescrizione fissa in quanto ci sono pochi studi scientifici sull’impatto specifico dell’alimentazione sull’ipotiroidismo. Tuttavia, alcuni suggerimenti possono essere utili per supportare la funzione tiroidea:

  • Assicurarsi di consumare abbastanza selenio (come nelle noci del Brasile) e ferro per favorire la produzione degli ormoni tiroidei.
  • Integrare la dieta con vitamine come la vitamina A (presente nel carotene) e la vitamina D, che possono aiutare a migliorare la funzione tiroidea, specialmente nelle malattie autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto.
  • Consumare alimenti ricchi di Omega-3, come il pesce grasso e l’olio di lino, che hanno proprietà antinfiammatorie.
  • Evitare il consumo eccessivo di cibi gozzogeni, come il cavolo cinese, il cavolo rapa, le rape, le mandorle e i ravanelli, poiché possono interferire con il funzionamento della ghiandola tiroidea. Inoltre, i semi di soia dovrebbero essere consumati con moderazione poiché possono ridurre l’assorbimento della levotiroxina.

In conclusione, benché non esista una cura definitiva per l’ipotiroidismo, può essere comunque tenuto sotto controllo grazie alla terapia con levotiroxina e a una dieta equilibrata.

Seguendo le raccomandazioni del medico e adottando uno stile di vita sano, è possibile gestire efficacemente i sintomi e mantenere una buona qualità di vita. È importante monitorare regolarmente i livelli ormonali e apportare eventuali aggiustamenti al trattamento in base alle esigenze individuali. Con il giusto approccio, molte persone con ipotiroidismo riescono a condurre una vita normale e attiva.