Dopo gli ultimi tragici avvenimenti, sono in arrivo nuove norme sulla sicurezza sul lavoro, contenute nel Ddl Lavoro 2024.

Il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato l’arrivo del nuovo disegno di legge, contenente provvedimenti volti a migliorare la sicurezza sul lavoro, il contrasto al lavoro sommerso, al caporalato, oltre che la tutela della sicurezza nella filiera degli appalti.

Inoltre, nella bozza del disegno di legge c’è anche una pace contributiva, per incentivare la regolarizzazione. Tutte le nuove misure si sommano a quelle già attuate nei mesi precedenti, con l’obiettivo comune di rendere più sicuri i luoghi di lavoro.

Cosa prevede il Ddl Lavoro 2024

Dopo l’ultimo tragico evento sul lavoro che ha scosso la coscienza di tutto il Paese, è stato previsto un nuovo Ddl sul Lavoro. Nel decreto saranno trattati alcuni punti importanti, relativi anche al lavoro sommerso.

In Italia, quello sul lavoro sommerso è un tema molto importante e delicato, in quanto si tratta di un aspetto che influisce particolarmente sulle condizioni di lavoro.

I numeri rendono molto più l’idea. Prediamo, come esempio, i dati ISTAT del 2021, in cui figurano 2.800.000 persone irregolari, in aumento di 73.000 unità rispetto all’anno precedente. Alla mano, si tratta di un numero estremamente elevato di lavoratori senza contratto, con la conseguenza di precarietà e basse – o quasi nulle – tutele sul lavoro. Ciò significa aumento esponenziale dei rischi sui luoghi di lavoro.

Quindi, l’obiettivo del nuovo Ddl Lavoro 2024 è quello di intervenire attraverso l’applicazione di misure per contrastare il lavoro sommerso, individuato come causa principale degli incidenti sul lavoro.

Un altro problema ancora molto diffuso in Italia e cui rivolge particolare attenzione è il caporalato. Di cosa si tratta? Lo sfruttamento illegale di lavoratori irregolari, per la maggior parte stranieri, principalmente nel settore agricolo.

Infine, un altro punto molto importante sul quale interverrà il decreto è quello della tutela della filiera degli appalti in Italia, dove i problemi della sicurezza sul lavoro sono molto diffusi.

Quali sono le norme sulla sicurezza sul lavoro

Si tratta di giorni in cui il dolore per le ultime ed ennesime morti sul lavoro coinvolge tutta l’Italia. Il tema sulla sicurezza sui luoghi di lavoro è molto sentito e ritornato, nuovamente in auge.

Al centro della discussione politica, è ritornata l’esigenza e la necessità di approvare nuovi interventi in materia di sicurezza. Il nuovo disegno di legge si concentra soprattutto sulle norme per contrastare il lavoro sommerso, il caporalato e per tutelare la sicurezza nella filiera degli appalti.

Si tratta di altre misure a quelle già previste per il 2024, in particolar modo volte a finanziare la formazione e la prevenzione di incidenti sul lavoro. La nuova edizione del bando ISI prevede finanziamenti a fondo perduto per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. Per il suo finanziamento sono stati stanziati 508 milioni di euro.

Quali sono i nuovi controlli previsti

Il nuovo disegno di legge sulla sicurezza sul lavoro prevede l’istituzione di nuove risorse per incentivare al rispetto di tutte le norme.

È previsto l’aumento degli ispettori tecnici per un numero di 850 nuovi posti e anche l’aumento delle ispezioni sui luoghi di lavoro fino a 100.000.

Inoltre, saranno messe in campo anche nuove risorse all’Inail per il 2024, per sostenere la prevenzione dei rischi.

Prevista una pace contributiva

Nel Ddl Lavoro 2024 è prevista anche una nuova pace contributiva per combattere il sommerso e favorire la regolarizzazione dei lavoratori.

In caso di mancato o omesso versamento della contribuzione è prevista l’applicazione di uno sconto sulle sanzioni, solo se la propria posizione viene regolarizzata subito o con pagamento a rate.

Sono anche previsti sconti sui premi Inail per le aziende che possono dimostrare di non aver avuto incidenti sul lavoro.