L’Assegno Unico Universale (AUU) conferma la sua presenza come misura strutturale a sostegno delle famiglie con figli anche per il 2024. Tuttavia, in seguito agli attuali sviluppi dell’economia nazionale, si prospetta una rivalutazione complessiva degli importi che coinvolge diverse tipologie di erogazioni destinate ai cittadini.
Fasce Isee Assegno unico 2024
Un elemento fondamentale per il calcolo dell’importo dell’Assegno unico è rappresentato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Tale parametro riflette la situazione economica, reddituale e patrimoniale specifica di ciascuna famiglia che beneficia del sostegno, considerando specifiche soglie.
Da un lato, coloro che possono accedere alla misura massima dell’assegno sono coloro con un ISEE basso, usufruendo di particolari maggiorazioni. Dall’altro lato, coloro che non hanno presentato un valore ISEE aggiornato e chi supera l’indicatore di 45.574,96 euro riceverà un importo più ridotto. In base alle nuove rivalutazioni Istat previste per l’anno corrente, le soglie ISEE sono le seguenti:
- ISEE inferiore a 17.090,61 euro: l’importo massimo può raggiungere i 199,4 euro;
- ISEE superiore a 45.574,96 euro: l’importo massimo è di 57 euro.
Queste soglie delineano l’intervallo tra importi minimi e massimi in relazione all’ISEE delle famiglie, ma è essenziale considerare che nelle fasce intermedie possono emergere situazioni notevolmente diverse. Gli importi mensili sono notevolmente influenzati anche dalle maggiorazioni previste per figli minori, disabili, famiglie numerose o con madri giovani.
Rammentiamo che la mancata presentazione dell’ISEE non comporta la perdita totale dell’Assegno Unico: in questi casi, il beneficio è comunque corrisposto, ma con l’importo minimo stabilito dalla normativa. È possibile richiedere l’ISEE aggiornato fino a giugno 2024 per recuperare gli arretrati. Dopo tale scadenza, gli arretrati non potranno più essere richiesti.
Assegno unico 2024, importi
In un aggiornamento recente, l’INPS ha reso noti i nuovi importi dell’AUU e le relative soglie dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) attraverso il messaggio del 8 febbraio 2024, n. 572. La rivalutazione ISTAT del +5,4% è stata confermata. Il pagamento dell’Assegno Unico e Universale per gennaio 2024 è stato effettuato in base ai valori del 2023, mentre da febbraio 2024 saranno applicati i nuovi importi, compreso un conguaglio per il mese precedente.
Fondamentalmente, l’Assegno Unico opera in modo simile alla versione dell’anno precedente, sostituendo diversi bonus erogati in passato.
Le modifiche riguardano gli importi, che varieranno in base ai requisiti specifici, alle eventuali maggiorazioni, all’ISEE e alla rivalutazione annuale Istat. Non è possibile fornire una cifra universale, poiché ogni famiglia avrà accesso a un importo specifico. La rivalutazione Istat è il fattore chiave per determinare gli importi corretti, con l’INPS che pubblica annualmente tali valori e spiega come vengono applicati per diverse indennità ed erogazioni, comprese le pensioni.
Per il 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha segnalato una variazione dei prezzi al consumo del +5,4%, in contrasto con l’8,1% dell’anno precedente. Questa perequazione consente di adeguare gli importi al costo della vita anche per l’Assegno Unico, e l’anno scorso ha comportato un aumento di diverse decine di euro per i beneficiari.