Il libretto postale rappresenta un sicuro mezzo di risparmio in cui l’intestatario può depositare fondi senza rischio di perdita, emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa e garantito dallo Stato italiano. Ampiamente diffuso in Italia grazie ai benefici offerti e alla fiducia che i cittadini hanno in Poste Italiane, il libretto postale, come qualsiasi altro strumento finanziario, passa agli eredi in caso di decesso dell’intestatario.

La successione del libretto postale può essere richiesta dagli eredi attraverso la presentazione di documenti appropriati presso gli uffici di Poste Italiane, permettendo loro di subentrare nella titolarità al posto del defunto. Tuttavia, è importante distinguere due scenari: se il libretto era intestato solo al defunto o se era cointestato con altre persone.

Libretto Postale, come funziona la successione?

Nel caso in cui il libretto postale fosse intestato solo al defunto, la titolarità passa agli eredi seguendo le normali regole della successione ereditaria.

Se il libretto postale era cointestato, ovvero se aveva più titolari, la morte di uno di essi comporta l’estinzione del libretto. In questo caso, gli altri titolari devono comunicare il decesso in forma scritta a Poste Italiane. L’articolo 6 del regolamento per la sottoscrizione dei libretti postali regola chiaramente la procedura in caso di decesso di uno degli intestatari. Durante l’elaborazione della pratica di successione, il libretto viene bloccato per consentire a Poste Italiane di verificare la legittimità degli eredi. Nel periodo tra la comunicazione del decesso e l’estinzione del libretto, il cointestatario superstite non può effettuare operazioni sul libretto, ma può richiedere la liquidazione della sua quota di saldo.

Successione Libretto postale, come richiederla?

Per richiedere la successione del libretto postale presso gli sportelli di Poste Italiane, è necessario presentare una serie di documenti specifici:

  1. Certificato di morte o estratto dell’atto di morte: Questo documento deve contenere le informazioni relative al defunto, compresi cognome, nome, data e luogo di nascita, stato civile, ultimo domicilio o residenza, data e luogo del decesso e, se sposato, il nominativo del coniuge.
  2. Atto notorio o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà: Questi documenti devono essere rilasciati entro un anno dalla data di presentazione. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà include informazioni sul defunto e sui suoi eredi, con dichiarazioni specifiche in base alla presenza o meno di un testamento.
  3. Copia del documento di riconoscimento del richiedente: Deve essere in corso di validità.
  4. Copia del documento di riconoscimento e del codice fiscale di tutti gli eredi del defunto.
  5. Dichiarazione di successione (modello 4): Deve essere in copia conforme all’originale, con attestazione di presentazione all’Agenzia delle Entrate o certificato di eseguita dichiarazione e di pagamento d’imposta (Mod. 240 Mecc) in copia conforme, unitamente alla dichiarazione di successione in copia semplice. Se il Mod. 240 Mecc. include l’elenco analitico dei rapporti presso Poste Italiane, non è necessario aggiungere la copia semplice della dichiarazione di successione.

Nel caso di successione testamentaria, sono richiesti ulteriori documenti, tra cui la copia conforme dell’originale del verbale di pubblicazione del testamento olografo o segreto (se applicabile) o la copia conforme all’originale dell’atto pubblico nel caso di testamento pubblico.

Tasse sulla successione del Libretto postale

Tra i documenti richiesti per la successione del libretto postale di un defunto presso Poste Italiane, è inclusa la certificazione di pagamento dell’imposta ereditaria. Le somme depositate sul libretto postale fanno parte dell’asse ereditario, e pertanto, su questo denaro è applicata la tassa di successione.

L’importo della tassa di successione varia dal 4% all’8% del patrimonio del defunto, a seconda del grado di parentela tra il defunto e gli eredi. Il pagamento dell’imposta è una condizione necessaria per poter succedere alla titolarità del libretto postale.