Roger Waters, ex leader degli iconici Pink Floyd, insulta duramente Bono Vox, il cantante degli U2, per il suo sostegno a Israele durante uno concerti della band tenutosi a Las Vegas il 18 febbraio. Le sue parole sono state categoriche e senza mezzi termini. Nelle ultime ore, i giudizi di Waters stanno scatenando dibattiti da parte dei rispettivi fandon e nell’opinione pubblica. Scopriamo insieme maggiori dettagli sulla vicenda.

Roger Waters insulta Bono Vox per sostegno a Israele

La controversia nasce da un concerto degli U2 presso la Sphere di Las Vegas, dove proprio Bono ha voluto esprimere la sua solidarietà nei confronti di Israele, in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Durante la performance, Bono è intervenuto su uno stesso testo degli U2, modificando le parole del brano Pride (In The Name Of Love) per suscitare una riflessione sulle vittime dell’attacco. Il cantante sarebbe intervenuto così:

“La mattina presto, 7 ottobre, il sole sta sorgendo nel cielo del deserto… Stelle di David, ti hanno tolto la vita ma non hanno potuto toglierti l’orgoglio.”

Non sono stati in pochi, dopo questa modifica, coloro che hanno manifestato dissenso sui social. Primo tra tutti, a sorpresa, Waters, che le ha definite “una delle cose più disgustose” mai vista prima.

Roger Waters insulta Bono Vox: il contesto delle critiche

Le critiche di Waters nei confronti di Bono non sono solo un riflesso delle sue posizioni politiche personali, ma anche della sua costante opposizione a quelle del governo israeliano.

Waters ha recentemente interrotto il rapporto con la società di diritti musicali BMG proprio sue opinioni. Tuttavia, è importante ricordare che ha sempre respinto le accuse di antisemitismo, difendendo la sua critica nei confronti di Israele come una questione di diritti umani e giustizia. Su Bono si sarebbe espresso con queste parole:

“Chiunque conosca Bono dovrebbe andare a prenderlo per le caviglie e scuoterlo… finché non smette di essere un enorme str***”

Scopri la rivelazione di Bono Vox sulla squadra italiana che detesta.