A Napoli è nato, non ha mai giocato ma potrebbe presto allenare. Destino che potrebbe far chiudere un cerchio che si è aperto 39 anni fa. Raffaele Palladino, infatti, è al momento l’allenatore che più stuzzica Aurelio De Laurentiis in vista della prossima stagione, quella che nelle idee del presidente azzurro dovrà essere l’annata della rinascita. Ma andiamo con ordine. Dopo aver stravinto lo scudetto – che in città mancava da ben 33 anni – con Spalletti nella scorsa stagione, il Napoli si è ritrovato a vivere un’annata da incubo.
La scintilla con Rudi Garcia, allenatore scelto proprio da De Laurentiis dopo un lungo casting estivo, non è mai scoccata, tanto che le strade si sono separate dopo pochi mesi. La scelta di affidare il ruolo di traghettatore a Walter Mazzarri non ha però pagato: con l’allenatore livornese la storia è stata brevissima – 17 partite tra tutte le competizioni con una media di 1.24 punti a partita – e dolorosa. Addio consumato dopo appena tre mesi e squadra nelle mani di Francesco Calzona.
Calzona traghettatore…
De Laurentiis, dunque, ha deciso per un nuovo immediato cambio di guida tecnica a poche ore dall’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona, con la speranza di riuscire a dare una scossa a tutto l’ambiente. Calzona, che contemporaneamente proseguirà nel suo incarico di Commissario tecnico della nazionale slovacca, conosce bene l’ambiente, essendo stato prima vice di Maurizio Sarri ai tempi dell’avventura napoletana e poi di Luciano Spalletti. Basterà per concludere al meglio la stagione e provare a raggiungere un piazzamento nella prossima Champions League? A prescindere da quello che sarà il risultato sportivo, quella di Francesco Calzona resta una soluzione temporanea.
Il Napoli infatti la prossima stagione cambierà allenatore, con Aurelio De Laurentiis che vuole affidare la squadra nelle mani di un allenatore giovane e bravo, capace di creare un gruppo compatto e con un’idea di gioco votata all’attacco. Aprire un ciclo vincente nel segno dello spettacolo, insomma. E il nome che oggi stuzzica di più De Laurentiis è quello di Raffaele Palladino, napoletano di nascita e attuale allenatore del Monza. Squadra con cui sta facendo benissimo: risultati, calcio proposito e nessun timore reverenziale nei confronti delle big, come dimostrato pochi giorni fa contro il Milan, battuto all’U-Power Stadium per 4-2.
Palladino, il Napoli e un’idea che… ritorna
Retroscena: già a giugno al termine della scorsa stagione, quando c’era da scegliere il dopo Spalletti, De Laurentiis ha avuto contatti con Palladino (incassando il sì dell’allenatore alla panchina del Napoli), ma all’epoca il giovane allenatore italiano era considerato ancora come una scommessa, vista la poca esperienza sulla panchina di un club di Serie A. Otto mesi dopo, però, la situazione è cambiata: Palladino ha confermato, e migliorato, quando fatto vedere nella sua prima stagione da allenatore, tanto che sul suo conto ha preso informazioni anche la Juventus, che però – salvo crolli in questi ultimi tre mesi – dovrebbe confermare Allegri anche nella prossima stagione.
De Laurentiis invece lo ha seguito, studiato e mantenuto vivi i contatti. Il sogno proibito del presidente del Napoli resta Antonio Conte (che potrebbe andare al Bayern Monaco per sostituire Tuchel a un passo dall’esonero) che già nei mesi scorsi ha rifiutato la panchina azzurra. Ecco allora che la candidatura di Palladino assume sempre più peso specifico: il condottiero del nuovo Napoli potrebbe essere proprio lui.