Tra i migliori giocatori della storia del basket ci sono indubbiamente Stephen Curry e LeBron James, per qualità e motivi diversi. Il numero 30 di Golden State gioca da sempre nella Baia a San Francisco e la sua qualità sul parquet, soprattutto da tre punti, è straordinaria. Dall’altra parte, c’è ovviamente uno dei due giocatori più forti della storia della NBA e del basket in generale: LeBron Raymone James. Il numero 23 di Akron ha compiuto 39 anni lo scorso 30 dicembre e va per i 40. Fisicamente e mentalmente sembra stare ancora alla grande, tanto che ha partecipato al suo 20esimo All-Star (pur con minutaggio molto ridotto). Il ritiro di LeBron e di Curry dal basket, quindi, sembra ancora non essere imminente. Quel che è certo, comunque, è che hanno segnato (e lo faranno ancora) un’epoca.

NBA, le parole di Curry e LeBron sul ritiro

Prima della partita della NBA All-Star in cui si sono affrontate le stelle più forti della NBA, infatti, hanno parlato LeBron James e Stephen Curry in conferenza stampa. Il giocatore dei Lakers ha detto:

“Non so quante stagioni mi restino ancora, ma so che non sono molte. Farewell tour alla Kobe? È 50 e 50. Sono combattuto, a essere onesto. Ci sono volte in cui mi sento in dovere verso i tifosi che mi hanno seguito nel dargli quel momento in ogni città, mi sembra una cosa bella. Dall’altra parte però non sono mai stato bravo a ricevere complimenti, è una sensazione strana. Sono un Laker e sono stato molto felice di esserlo negli ultimi 6 anni. Spero di continuare a esserlo. Non so quando arriverà la fine, ma sta arrivando. Quello è sicuro”.

Il numero 30 di Golden State, che certamente è più giovane di LeBron dato che è del 1988, ha invece detto:

“Penso al mio ritiro tutti i giorni, ma poi devo smettere perché ci sono delle partite da giocare. Arriva un giorno in cui ti alzi e sia la testa che il corpo ti dicono che è arrivato il momento. Io comunque non ci sono vicino per niente”.

NBA All-Star, i risultati

Queste erano le squadre che si sono affrontate. Ha vinto poi nettamente la Eastern Conference che per la prima volta nella storia ha superato i 200 punti. I canestri segnati, infatti, sono stati tanti e molto belli. Tante le triple messe da distanze siderali: una addirittura da centrocampo da parte di Damian Lillard (che ha vinto l’MVP). Se lo sono infatti giocato lui e Haliburton fino all’ultimo, nonostante Karl-Anthony Towns abbia fatto 50 punti. In generale, però, il ritmo è stato piuttosto basso e le difese sono state inesistenti.

WESTERN CONFERENCE

  •  LeBron James (capitano)
  • Nikola Jokic (starter)
  • Luka Doncic (starter)
  • Shai Gilgeous-Alexander (starter)
  • Kevin Durant (starter)
  • Devin Booker
  • Stephen Curry
  • Anthony Davis
  • Anthony Edwards
  • Paul George
  • Kawhi Leonard
  • Karl-Anthony Towns

EASTERN CONFERENCE

  • Giannis Antetokounmpo (capitano)
  • Trae Young
  • Tyrese Haliburton (starter)
  • Damian Lillard (starter)
  • Jayson Tatum (starter)
  • Bam Adebayo (starter)
  • Paolo Banchero
  • Jalen Brunson
  • Jaylen Brown
  • Tyrese Maxey
  • Donovan Mitchell
  • Scott Barnes