Si è conclusa con l’approvazione con 140 sì, 69 contrari e 3 astenuti la lunga maratona alla Camera dei Deputati per il via libera al Dl Milleproroghe. L’ok di Montecitorio è arrivato in tarda serata, quando mancavano pochi minuti alle 23. Adesso il testo passa al Senato in seconda lettura dove dovrà essere approvato entro il 28 febbraio. Nel provvedimento hanno trovato spazio misure come l’estensione dell’Irpef per i terreni agricoli, alla base delle proteste degli agricoltori delle ultime settimane, ma anche la rottamazione quater delle cartelle esattoriali e lo scudo erariale per i funzionari della pubblica amministrazione. Niente da fare, invece. Per il rinnovo dello smart working richiesto dal Movimento 5 Stelle o la proroga degli sconti fiscali per gli sportivi.

La Camera approva nella notte il Milleproroghe, adesso il testo passa al Senato per il via libera definitivo

La maratona alla Camera per l’approvazione del Milleproroghe è iniziata nel primo pomeriggio di ieri con le dichiarazioni di voto per la questione di fiducia al provvedimento posta dal Governo. Fiducia approvata nel tardo pomeriggio con 174 voti favorevoli e 111 contrari. L’emiciclo di Montecitorio è poi passato all’esame degli ordini del giorno. I lavori sono stati sospesi per consentire ai deputati di partecipare alla fiaccolata al Campidoglio in memoria di Alexsei Navalny, il dissidente russo deceduto lo scorso 16 febbraio mentre era detenuto in una prigione in Siberia. I lavori sono ripresi in serata con le dichiarazioni di voto e si sono conclusi poco prima delle 23 con il voto finale che ha portato all’approvazione del provvedimento.

Cosa contiene il decreto Milleproroghe? Via libera a Irpef agricola, scudo erariale, rottamazione quater e rinvio multe “no vax”

Nel decreto per la proroga delle scadenze normative hanno trovato posto tra polemiche, abbandono dei tavoli di discussione e scambi di accuse, provvedimenti destinati a far discute ancora in futuro.

Nelle ultime settimane si è parlato molto dell’emendamento inserito dal Governo per l’estensione fino al 2025 dell’esenzione dell’Irpef dai terreni agricoli per gli agricoltori in difficoltà. Emendamento nato sull’onda delle proteste dei trattori che da settimane hanno invaso le piazze italiane ed europee.

Molto discusso è stato anche lo scudo erariale per gli amministratori pubblici che per tutto il 2024 saranno sollevati da responsabilità contabili in caso di grave colpa. Prorogato anche lo scudo penale per i medici e la possibilità di lavorare fino a 72 anni in corsia anche rientrando in servizio dalla pensione. Molto criticato è stato anche l’emendamento “No vax” che sospende ancora per sei mesi, fino al 31 dicembre 2023, le multe per chi ha violato gli obblighi di vaccinazione Covid.

Riaperti i termini della rottamazione quater che consente di pagare entro il 15 marzo 2024 le prime due rate scadute. Slittano di due anni anche i tagli previsti dei contributi per l’editoria. Rifinanziati anche il fondo per la lotta ai disturbi alimentari e il bonus psicologico. Entrambi i fondi saranno aumentati di 10 milioni per il 2024.

Tra i provvedimenti che hanno trovato posto nel decreto anche l’introduzione dei taser nei piccoli comuni. Il provvedimento prevede la dotazione per la polizia municipale nei comuni capoluogo di provincia e con popolazione superiore a 20mila abitanti.