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Guerra a Gaza, leader di Hamas si trova al Cairo per trattative sulla tregua e lo scambio di ostaggi palestinesi

I recenti raid israeliani su Nuseirat e Gaza hanno causato la morte di 3 persone a Nuseirat e altre 5 a Gaza. Il totale delle vittime dal 7 ottobre supera ormai le 29.000. Un video, trovato dall’esercito in un nascondiglio sotterraneo a Gaza, mostra i piccoli ostaggi, tra cui i bambini Bibas. Gli Stati Uniti hanno proposto una risoluzione diversa per la tregua a Gaza rispetto a quella araba. Arriveranno, nel corso della giornata, tutti gli aggiornamenti del 20 febbraio 2024 sul conflitto Israele-Hamas.

Irna, Islamabad vuole completare gasdotto verso Iran

22:58

Le autorità pakistane hanno deciso di ultimare il tratto del gasdotto, lungo 81 chilometri, dalla città portuale di Gwadar al confine iraniano come parte del progetto del gasdotto Iran-Pakistan. Secondo il sito web Nation News, citato dall’agenzia iraniana Irna, il Pakistan ha deciso di avviare i lavori per completare il progetto, che ha subito notevoli ritardi, in due fasi.

Complessivamente il gasdotto è lungo 781 chilometri e in futuro arriverà alla città di Nawabshah.

L’Iran aveva precedentemente concesso al Pakistan una scadenza di 180 giorni fino a settembre 2024 per iniziare il completamento dei lavori di posa dei tubi. Teheran ha avvertito Islamabad che se le sue autorità non accetteranno il suggerimento, l’Iran ricorrerà all’arbitrato internazionale con sede a Parigi per la mancata esecuzione del progetto e la Repubblica islamica chiederà una sanzione di 18 miliardi di dollari.

Muro degli attivisti pro Palestina all’arrivo di Elly Schlein a Cagliari

22:27

Slogan ‘Palestina libera’ e contro Israele sono stati scanditi da un gruppo di attivisti che hanno accolto così Elly Schlein al Teatro Massimo di Cagliari per l’evento della campagna elettorale di Alessandra Todde con la segretaria Pd, cui i manifestanti hanno anche tentato, senza successo, di consegnare una bandiera palestinese.

“Chiediamo il cessate il fuoco da ottobre e abbiamo ottenuto che la Camera votasse la mozione Pd, nel passaggio parlamentare di pochi giorni fa”, ha detto Schlein prima di riuscire a superare lo ‘sbarramento’, le cui immagini sono sui social, ed entrare in sala.

Abu Mazen su veto Usa, complici del genocidio

22:20

La Presidenza palestinese ha espresso oggi una forte condanna per il veto degli Stati Uniti sul progetto algerino di risoluzione all’Onu che chiede un cessate il fuoco a Gaza.

La Presidenza, in un comunicato, ha espresso la sua sorpresa per il continuo rifiuto americano di fermare la guerra genocida condotta dall’occupazione israeliana contro il popolo palestinese.

La Presidenza ha affermato che il veto americano, che “sfida la volontà della comunità internazionale, darà un ulteriore via libera allo Stato occupante israeliano per continuare la sua aggressione contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza e per portare a termine il suo sanguinoso attacco a Rafah”.

Ha inoltre sottolineato che “queste misure adottate dall’amministrazione americana sostengono e forniscono protezione alle autorità occupanti”.

Re saudita, no legami con Israele senza Stato Palestina

22:13

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha rivelato che il Re saudita ha personalmente interloquito con il  Segretario di Stato Usa, Antony Blinken: “non ci sarà alcuna normalizzazione dei legami tra sauditi e Israele senza uno Stato palestinese”.

Miller ha anche detto che il Dipartimento di Stato insiste affinché tutte le accuse di maltrattamenti contro i civili a Gaza devono essere indagate.

La notizia è rilanciata dal sito israeliano ‘Ynetnews’.

Tajani, mettere fine a carneficina

21:44

“L’Italia sta lavorando in maniera discreta, con grande determinazione, per avvicinare le posizioni e cercare di far sì che ci possa essere una interruzione dei combattimenti, una liberazione degli ostaggi israeliani e la possibilità di portare soccorsi e aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese” racconta il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla telecamere di Tg2 Post e prosegue:

Ne abbiamo parlato a lungo con i giordani, con i sauditi e con il Qatar. L’Italia sta svolgendo insieme ai Paesi occidentali, ai Paesi del G7, una azione discreta ma determinata per cercare di convincere sia Israele da una parte, sia i paesi arabi dall’altra, affinché si trovi una soluzione che metta fine a questa carneficina. Non è facile, però non dobbiamo demordere”.

Schlein, fermare follia Netanyahu su attacco a Rafah

21:31

“Sono d’accordo sul fatto che la reazione di Israele è stata del tutto sproporzionata e che la brutalità di Hamas che abbiamo tutti condannato non giustifichi altra brutalità”. Così Elly Schlein a diMartedì su La7.
“Bisogna fermare Netanyahyu su questo proposito folle di un’ulteriore operazione anche a Rafah. L’intera comunità internazionale deve fermarlo”, aggiunge la segretaria Pd.

USA, colpita una nave nel Mar Rosso dagli Houti: solo lievi danni

20:56

Una nave di proprietà degli Stati Uniti ma battente bandiera delle Isole Marshall è stata attaccata e colpita nel Mar Rosso dagli Houti. A riferire la notizia è il Comando Centrale dell’esercito americano, sottolineando come la nave abbia subito solo lievi danni. Nessuna persona, inoltre, è rimasta ferita.

 

Qatar: “Consegnati medicinali agli ostaggi israeliani a Gaza”

20:19

Consegnati dei medicinali per gli ostaggi israeliani a Gaza. A dare la notizia è stato il Ministero degli Esteri del Qatar, che ha ricevuto la conferma da Hamas in quanto mediatore dell’accordo fra le parti.

Il ministero degli Esteri del Qatar afferma di aver ricevuto conferma da Hamas che una spedizione di medicinali per gli ostaggi israeliani a Gaza è stata consegnata. “Il Qatar ha ricevuto queste conferme come mediatore nell’accordo, che prevede l’ingresso di medicinali e l’invio di aiuti umanitari ai civili nella Striscia di Gaza, soprattutto nelle zone più colpite e danneggiate, in cambio della consegna dei medicinali necessari agli ostaggi”, ha affermato il ministero in una nota, di cui riferisce Al Jazeera online.

Israele, “A Gaza, Hamas è l’Onu e l’Onu è Hamas”

19:21

La retorica di Israele contro l’Onu è in aumento: nelle ultime settimane, ha chiesto le dimissioni del segretario generale dell’organizzazione, António Guterres, e ha contestato il lavoro delle sue agenzie (UN-Women o UNICEF9, sstenendo che sono sempre parziali e a favore dei palestinesi.

Erdan ha inoltre ribadito che il suo Paese non accetterà un cessate il fuoco a Gaza “se Hamas non si arrende” e non rilascia tutti gli ostaggi che ha ancora in cattività. E nella riunione del Consiglio di Sicurezza in cui tutti i Paesi chiedevano in un modo o nell’altro un cessate il fuoco a Gaza – temporaneo nel caso degli Stati Uniti e definitivo negli altri – Erdan ha dedicato il suo intervento a contestare l’idea stessa di ​cessate il fuoco.

“Un cessate il fuoco realizza solo una cosa, che è la sopravvivenza di Hamas, un cessate il fuoco è la condanna a morte per Israele, un cessate il fuoco significa impunità per gli assassini di bambini e gli stupratori. Con l’attuale cessate il fuoco, Hamas si riorganizzerà e si armerà”

Ambasciatore palestinese a Onu, veto Usa è sconsiderato

18:50

Il veto Usa sulla risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu per un cessate il fuoco è “assolutamente sconsiderato e pericoloso”.

Lo ha affermato l’ambasciatore palestinese alle Nazioni Unite, Riyad Mansour. “Il messaggio dato oggi a Israele con questo veto è che può continuare a farla franca con gli omicidi”, ha aggiunto.

Usa, veto alla risoluzione Onu su cessate il fuoco immediato

17:45

Gli Stati Uniti hanno messo il veto su una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu presentata dall’Algeria che chiedeva il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. Non si tratta certo di una novità: è la terza volta che gli Stati Uniti si oppongono alla richiesta dall’inizio del conflitto. Tredici Paesi avevano votato a favore, mentre il Regno Unito si era astenuto.

Il principe William: “Troppi morti a Gaza”

16:40

A sorpresa il principe William è intervenuto sul conflitto in Medio Oriente, interrompendo il tradizionale riserbo sulle questioni politiche della famiglia reale britannica. William ha invocato “la fine dei combattimenti a Gaza il prima possibile”.

Sulla strage di Gaza il reale ha aggiunto: Sono profondamente preoccupato per il terribile costo di vite umane, troppe persone sono state uccise. A volte è solo di fronte alla vastità della sofferenza umana che si capisce l’importanza di una pace permanente. Anche nell’ora più buia non dobbiamo soccombere al consiglio della disperazione”.

Onu, sospesi gli aiuti alimentari nel nord di Gaza

16:00

Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha annunciato la sospensione degli aiuti alimentari nel nord di Gaza. La misura verrà applicata fino a quando le condizioni nell’enclave palestinese non consentiranno operazioni sicure.

Hamas, 29.195 morti a Gaza da inizio guerra

14:45

È di 29.195 morti il bilancio nella Striscia di Gaza dall’avvio della guerra di Israele contro Hamas. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito dal Movimento islamico, sottolineando che i feriti sono 69.170.

Allarme Unicef: migliaia di bambini a rischio a Gaza

13:55

Il Wfp ha lanciato un allarme sul crescente rischio di malnutrizione a Gaza, definendolo “pericoloso e del tutto prevenibile”. Valerie Guarnieri, direttrice esecutiva aggiunta del Wfp, ha sottolineato l’urgenza di affrontare questa situazione critica per evitare gravi conseguenze sulla salute dei bambini nella Striscia di Gaza.

Leader di Hamas al Cairo per trattative su Gaza

11:40

Ismail Haniyeh, leader di Hamas, si trova al Cairo per una trattativa sulla tregua a Gaza e lo scambio di prigionieri palestinesi.

Israele nega fuga di Sinwar in Egitto: nessuna conferma

10:00

Israele respinge le voci del sito Elaph secondo cui il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, sarebbe fuggito in Egitto attraverso i tunnel della Striscia di Gaza. Un funzionario, citato da Channel 12, ha dichiarato: “Non abbiamo informazioni su quanto riportato”. Elaph suggerisce che Sinwar e altri leader di Hamas potrebbero aver lasciato Gaza per il Sinai.

Inviato di Biden in Israele e Egitto: McGurk domani al Cairo e a Tel Aviv

8:40

Il rappresentante per la regione del Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Brett McGurck, si recherà in Israele e in Egitto domani. Questo è stato riferito da Haaretz e altre fonti mediatiche. McGurk ha in programma di incontrare il capo dell’intelligence egiziana Ababs Kamel al Cairo, mentre in Israele si vedrà con il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant.

USA propongono cessate il fuoco a Gaza e no ad attacco su Rafah

8:37

Gli Stati Uniti hanno proposto una risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, chiedendo un cessate il fuoco temporaneo a Gaza e l’astensione da un attacco pianificato su Rafah, nel sud della Striscia. Il Guardian riporta che è la prima volta che gli Stati Uniti sostengono esplicitamente un cessate il fuoco nel conflitto Israele-Hamas. 

Al-Hayya di Hamas: Israele non arriva ai suoi obiettivi a Gaza

7:00

Secondo Khalil al-Hayya, alto funzionario di Hamas, Israele non sta conseguendo i suoi obiettivi a Gaza. Al-Hayya respinge le affermazioni israeliane sulla sconfitta di Hamas nel nord di Gaza e afferma che il gruppo continua a combattere con determinazione in tutto il territorio. Ha dichiarato ciò in un’intervista con l’emittente Al Jazeera.