Emergono nuovi dettagli riguardo l’omicidio-suicidio avvenuto a Bosco dei Preti ad Avellino.
Avellino, omicidio-suicidio: al via l’autopsia sui corpi
Sono iniziati gli accertamenti irripetibili sui corpi senza vita di Costantino Mazza, 63 anni e Alessandra, vittima della furia del padre. L’autopsia si concluderà domani e successivamente sarà possibile effettuare per entrambi il rito funebre.
Una tragedia che ha stravolto la comunità locale, i familiari e gli amici della vittima tra cui una giovane che sul suo profilo Facebook scrive: “Non chiedetemi nulla, sono distrutta. Dalla tua regina degli stati” e un’altra coetanea “Non puoi essere solo ricordi”.
Tanti i giovani di Avellino e provincia legati da un forte rapporto di amicizia con la donna, benvoluta da tutti.
La dinamica dell’omicidio-suicidio avvenuto a Bosco dei Preti
L’uomo ha sparato diversi colpi di pistola nei confronti della figlia giovane, uccidendola e poco dopo si è tolto la vita.
Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, Alessandra era affetta da una malattia ignota, ma non è noto se ci sia un nesso con l’omicidio. Dalla prime indiscrezioni, si presume che la ragazza fosse affetta da problemi psichici.
L’arma da fuoco usata per il delitto era regolarmente detenuta dall’anziano. All’interno della casa, sono stati trovati pistole e fucili da caccia.