Anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha preso parte alla manifestazione organizzata oggi 19 febbraio 2024 a Roma dopo la morte di Alexei Navalny. La leader dei dem ha indicato il regime di Putin come responsabile dell’uccisione dell’oppositore:
Manifestazione a Roma per Navalny, Schlein: “Non possiamo stare in silenzio”
In Campidoglio sono arrivati tantissimi manifestanti e qualcuno ha anche rivolto un invito alla Lega, chiedendo la fine dell’accordo con Russia Unita. Intanto Schlein, come testimonia il video realizzato dalla redazione di TAG24, ha affermato che non si può stare in silenzio quando i diritti vengono calpestati:
“Per noi del Partito Democratico è importante partecipare a questa fiaccolata, contestando un regime che uccide il dissenso e la libertà. L’uccisione di Navalny ha un preciso responsabile: il regime russo di Vladimir Putin. Noi non possiamo stare in silenzio quando i diritti democratici vengono calpestati in questa maniera”.
Bonelli: “La Lega evidenzia ancora la sua ambiguità sulla Russia”
Anche Angelo Bonelli di Europa Verde ha preso la parola in piazza, contestando l’atteggiamento della Lega:
“La Lega oggi in Aula è riuscita a non pronunciare il nome di Putin, che è l’unico responsabile di questa violenza e repressione del dissenso. Questo è un fatto molto grave, che evidenzia l’ambiguità di una forza politica che non è riuscita a rompere il legame con la Russia”.
Nevi (FI): “Forza Italia crede e difende la libertà”
A Roma però era presente anche una delegazione di Forza Italia, che tramite il deputato Raffaele Nevi ha sottolineato l’impegno nella difesa della libertà:
“Ci siamo come delegazione di Forza Italia. Siamo qui a testimoniare la nostra vicinanza a chi lotta per la libertà. Noi crediamo nella libertà e vogliamo sottolineare questa nostra volontà affinché si affermi in tutto il mondo”.