Anche la città di Roma si è mobilitata dopo la morte di Alexei Navalny organizzando una manifestazione. Proprio oggi 19 febbraio 2024, tantissimi manifestanti si sono recati in Campidoglio per lanciare un segnale molto forte anche al regime di Vladimir Putin.

Manifestazione per Navalny a Roma: si mobilitano i cittadini

La redazione di TAG24 è scesa in piazza per raccogliere numerose testimonianze. Un manifestante ha affermato che manifestare dopo la scomparsa di Navalny è un dovere di tutti i cittadini che amano libertà e giustizia. L’oppositore di Putin per molti è morto da eroe, lottando contro un tiranno che anche in Italia ha il proprio seguito. Il sostegno ovviamente è stato esteso anche all’Ucraina, che si sta sacrificando per la pace di tutta l’Europa.

Un manifestante si copre il viso per paura di ritorsioni russe

Un manifestante russo ha anche esposto una bandiera della Russia, modificandone però i colori in segno di pace. Il ragazzo però ha il volto coperto, visto che teme delle ritorsioni del regime di Putin. Qualche altro manifestante invece definisce il Presidente russo un criminale, ribadendo ancora una volta il sostegno a Kiev.

I cittadini in piazza a Roma: “Navalny è un eroe”

Qualche cittadino ha voluto esprimere il proprio sostegno al popolo russo. La lotta di Navalny, definito ancora una volta un grande eroe, tuttavia per qualcuno insegna anche a difendere le nostre democrazie. Il suo gesto è infatti un messaggio molto forte a tutti i popoli che lottano per la libertà. Le critiche sul regime di Putin, che per una manifestante ha una visione della Russia imperialista a cui bisogna opporsi, sono ovviamente unanimi.

I manifestanti chiedono la sospensione dell’accordo Lega-Russia Unita

Alcuni ragazzi hanno deciso anche di lanciare un appello alla Lega, chiedendo la sospensione dell’accordo con il partito Russia Unita diretto da Vladimir Putin. La Lega, come rilevato dai manifestanti, attualmente è l’unico Partito occidentale che ha un accordo con il Presidente Putin. Tuttavia, i cittadini invitano il partito a fare un passo indietro e prendere le distanze dal regime russo.

Calenda: “Attraverso la figura di Navalny ricordiamo la libertà”

Anche Carlo Calenda è sceso in piazza a Roma, giudicando ovviamente in senso positivo l’iniziativa presa nella Capitale:

“La manifestazione per Navalny è una bella cosa. Attraverso la sua figura ricordiamo la libertà, che dovrebbe accomunare tutti quelli che vivono e fanno politica. Io sono contento che per un giorno non ci siano polemiche ma solo questo. Stasera siamo qui per una persona che è morta. Bisogna avere contegno”.