Il fulmine a ciel sereno è arrivato in casa Napoli, e di sicuro non ha fatto piacere a Walter Mazzarri, prossimo all’esonero e con Francesco Calzona pronto a sostituirlo, ma Fabiano Santacroce si è già fatto la sua idea. L’ex difensore del Napoli, che Mazzarri lo ha conosciuto durante la sua prima esperienza partenopea, evidenzia quello che secondo lui è stato il problema principale: “La squadra non aveva le caratteristiche per il gioco di Mazzarri”.
Da qui nascono i problemi di un Napoli lontano parente di quello ammirato l’anno passato, con la speranza che l’imminente arrivo di Calzona possa rimettere la squadra sui binari giusti. “Spero però non sia troppo tardi”, afferma Santacroce, che in esclusiva a Tag24 ha spiegato il suo punto di vista su quella che è a tutti gli effetti la notizia del giorno.
L’esonero di Mazzarri e l’arrivo di Calzona, le parole di Fabiano Santacroce a Tag24
Il bottino di Walter Mazzarri è stato magro: 4 vittorie, 5 sconfitte e 3 pareggi in 12 uscite in campionato. Risultato? Nono posto in classifica. Quanto basta per optare al cambio in panchina, un fulmine a ciel sereno per Fabiano Santacroce.
D: Calzona al posto di Mazzarri: te lo aspettavi così all’improvviso?
R: Sinceramente no, sicuramente non adesso. Pensavo che Calzona potesse essere quel nome da tenere in considerazione subito dopo Garcia e non ora come sostituto di Mazzarri. Non pensavo che il presidente potesse cambiare ancora, sono rimasto sorpreso.
D: Tu che sei uno degli scudieri di Mazzarri, quanto ti è dispiaciuto tutto questo?
R: Molto, poi mi aspettavo delle difficoltà. Perchè a mio avviso Mazzarri ha gestito una squadra organizzata non per quello che è il suo stile di gioco. Si è adattato anche bene con il materiale a disposizione, ha dato un buon cambio a livello di compattezza di squadra e anche dal punto di vista mentale. Le cose positive ci sono state, ma rimane una squadra non costruita per il suo gioco.
D: Necessario dunque questo cambio?
R: E’ una scelta difficile, anche se si è andati a prendere un allenatore che potrebbe avere le idee giuste per la squadra. L’errore è stato fatto nell’andare a cercare allenatori che non hanno avuto le caratteristiche giuste per la squadra. Sono dieci anni che il Napoli gioca con il possesso palla, ma si è scelto Mazzarri che non rappresenta quel tipo di gioco e un Garcia che non si è capito cosa volesse fare. Le scelte iniziali sono state sbagliate, con Calzona invece sembra essere andati sul profilo adatto, spero solo che non sia troppo tardi. Non sarà semplice dare subito la propria mentalità.
Futuro nel segno di Calzona
Ancora poco, e poi Francesco Calzona sarà il nuovo allenatore del Napoli. La firma potrebbe arrivare già questa sera, così da permettere al ct della Slovacchia di poter prendere in mano le redini della squadra. Il doppio ruolo che per Fabiano Santacroce non sarà un problema in termini di lavoro.
D: Quanto può essere rischioso prendere un allenatore con il doppio ruolo, potrebbe mischiare un pò troppo le cose dal punto di vista tattico?
R: Per assurdo può andare bene al Napoli. Questi sono allenatori che hanno bisogno di stare a contatto con i giocatori, con la Slovacchia sono poche le volte in cui si può lavorare così, si punta più sulla testa. Con il Napoli invece Calzona sarà a contatto diretto tutti i giorni con la squadra, e questo gli permetterà di lavorare al meglio”.
D: Ti piace Calzona?
R: Sì, anche se non so nel dettaglio come allena, ma so che viene da una scuola giusta (Calzona è stato vice di Sarri e Spalletti). Può essere di buon auspicio.
D: Contro il Barcellona si rischia il flop dopo questa telenovela?
R: No, anzi, rischia di essere una partita calda. Il Napoli può vincere e perdere contro chiunque, sarà interessante vedere come Calzona imposterà la squadra visti i pochi giorni a disposizione”.