Un mediano affidabile, una diga, ma anche un’ala di gamba e spinta. Giancarlo Pasinato si fa notare la maglia dell’Ascoli e nell’Inter compie la sua definitiva consacrazione. In nerazzurro vive sei stagioni straordinarie (4 prima e altre 2 dopo un breve prestito al Milan), in cui colleziona 185 presenze e segna 11 gol, entrando nel cuore degli interisti. A Milano vince uno scudetto e una Coppa Italia con un club di cui è ancora oggi tifoso. Per commentare il momento della suqadra di Inzaghi e il prossimo impegno di Champions, Inter-Atletico Madrid, Pasinato è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Inter-Atletico Madrid, Pasinato a Tag24

L’Inter vince, si diverte e convince. La squadra di Inzaghi vola in campionato e sogna di farlo anche in Champions. In mancanza di un avversario credibile per la corsa scudetto, i nerazzurri guardano tutti dall’alto dall’inizio della stagione e nell’ultima giornata di campionato hanno conquistato punti preziosi sulla Juventus, al secondo posto, ma già distante 9 lunghezze. Senza dimenticare il fatto che il club di Zhang deve ancora recuperare il match con l’Atalanta. Ora però la testa va alla competizione europea. Domani San Siro sarà uno spettacolo e accoglierà il match d’andata degli ottavi di finale. “Simeone è stato un grande compagno di squadra e sarà un grande avversario. Non siamo favoriti, ma vogliamo rivivere le serate fantastiche dell’anno scorso” – ha detto mister Inzaghi in conferenza stampa. Per presentare Inter-Atletico Madrid, Pasinato, che ha vestito la maglia nerazzurra per sei stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Sei d’accordo con le parole del mister? Effettivamente l’Inter non è favorita per il match di domani?

“In questo momento, visto che dall’inizio dell’anno, la società ha dimostrato di voler vincere a tutti i costi lo scudetto, anche il mister ne approfitta. I nerazzurri sono arrivati secondi e loro primi nel loro gruppo, ci sta che dica che sono favoriti. L’Inter ha pescato una delle squadre più difficili perchè Simeone, oltre a essere un grande allenatore, ha anche catechizzato tutti. L’Atletico Madrid farà di tutto perchè ha tanti campioni. Ha modificato il modo di giocare rispetto al passato. Sarà una bella partita. Mi auguro che possa vincere il migliore e che il migliore sia l’Inter”.

Per i nerazzurri è possibile ripetere il percorso dello stesso anno e arrivare di nuovo fino in fondo in Champions League?

“Tutto è possibile. Io credo che in questo momento, con l’Inter che è arrivata seconda nel girone, tutte le avversarie abbiano fatto gli scongiuri per non pescarla. Ora c’è uno scoglio difficile da superare. Poi tra tre o quattro settimane, dopo che i nerazzurri avranno recuperato il match con l’Atalanta, se avrà passato il turno e avrà ancora un buon vantaggio sulla seconda in classifica, allora potrà fare valutazioni diverse in Champions. Domani sera ovviamente giocheranno al massimo, nessuno si tirerà indietro. Sono due gare da vedere”.

Come si affronta una squadra come quella di Simeone?

“L’Inter deve giocare come sa, senza cambiare per l’avversario. Dalla finale di Champions League dello scorso anno hanno cambiato mentalità. Sanno di essere molto forti e hanno trovato un paio di giocatori che si sono inseriti alla grande. I nerazzurri hanno praticamente una seconda squadra e sono fenomenali anche nei ricambi in panchina. Adesso hanno anche la possibilità di cambiare modo di giocare. Io sono convinto che sarà dura per tutti e due”.

Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan da una parte; Koke e De Paul e Saul o Llorente dall’altra: quale centrocampo è più forte?

“Il centrocampo dell’Inter è uno dei più forti d’Europa e lo sta dimostrando partita dopo partita. Quei tre lì sono straordinari, si sacrificano l’uno per l’altro, sbagliano poco, creano occasioni e riescono ad andare in gol, anche se Barella lo sta facendo meno in questa stagione. Stanno facendo una stagione pazzesca. Lì in mezzo l’Inter è messa benissimo, ma lo è anche davanti e dietro. Sommer ad esempio è un portiere che dà una tranquillità incredibile. Poi in gare come quella di domani può succedere di tutto, anche in base agli episodi. Alla fine servirà anche un pò di fortuna”.

La Serie A

La Juventus è in crisi, il Milan inciampa: per la corsa scudetto i giochi sono già chiusi?

“A differenza dello scorso anno, con il Napoli che era scappato sin dall’inzio, ci dobbiamo ancora andare con i piedi di piombo. I tifosi interisti sono scottati da ciò che è successo due stagioni fa, con la vittoria del Milan. Quella non era la stessa squadra però e la società ha fatto capire che vuole il ventesimo scudetto. Credo che la Juventus, come succede a tutte le società, sta affrontando un momento complicato e sta sbagliando molto. A parte nello scontro diretto con i nerazzurri, che hanno assolutamente domniato, le altre tre gare le avrebbe potute anche vincere. I rossoneri invece ieri sono incappati in errori grossolani che non ti aspetti. Pioli forse ha cambiato troppo, ma senza l’errore di Thiaw, forse sarebbe stata un’altra gara. Intanto l’Inter deve pensare all’Atletico Madrid e poi vedremo in questo mese che sarà decisivo”.