La Formula 1 prende posizione sul caso Chris Horner: la richiesta è quella di chiarire al più presto per delineare il futuro della scuderia campione del mondo. In particolare, il ruolo di Chris Horner come direttore del team Red Bull rimane in bilico dopo le accuse di “comportamento inappropriato” da parte di una dipendente della scuderia. Il comunicato arriva a pochi giorni di distanza dalla presentazione della vettura per la prossima stagione: Horner ha continuato a negare con enfasi le accuse rivolte contro di lui e ha dichiarato che sarà presente in Bahrain per la gara di apertura della stagione il prossimo 2 marzo.

La Formula 1 mette pressione sul caso Horner

Un portavoce della Formula 1 ha dichiarato che la Red Bull ha avviato un’indagine indipendente sulle accuse interne a Red Bull Racing. La speranza è che la questione sia chiarita al più presto, dopo un processo equo e approfondito. Il grande circus della Formula 1 non farà ulteriori commenti sull’accaduto in questo momento. Horner ha spiegato, nel corso della presentazione, di non essere in grado di fornire una tempistica su quando l’indagine della società madre della squadra corse, Red Bull GmBH, sarà completata. Resta inteso che anche Red Bull e Horner sono desiderosi di una soluzione veloce, vista la vicinanza con la partenza del mondiale. Secondo voci di corridoio, sembrerebbe che potrebbe esserci una conclusione entro la fine della settimana.

Mercoledì scattano i test

La scuderia campione del mondo con Max Verstappen inizierà i test sulla vettura mercoledì in Bahrain. Sarà presente anche Horner, nonostante il processo sia ancora in corso, spiegando di aver trovato non solo sostegno da sua moglie e dai suoi familiari, ma anche all’interno dell’azienda. Tutto questo nonostante il giorno dopo la presentazione della vettura siano arrivate pesanti accuse attraverso il quotidiano De Telegraaf: Horner avrebbe inviato con regolarità e per un lungo periodo di tempo diversi messaggi a sfondo sessuale alla dipendente. I legali di Horner avrebbero offerto almeno 760.000 euro ai legali della dipendente per evitare di far esplodere il caso e far gridare allo scandalo. Ad oggi è in corso un processo, tant’è vero che prima della presentazione della Red Bull per la stagione 2024 Chris Horner ha avuto un colloquio di otto ore con il proprio avvocato. Nonostante si stia vivendo un momento tutt’altro che facile, il team principal ha spiegato che la squadra sta già lavorando duramente con l’obiettivo di vincere il quarto titolo mondiale.

Indagine avviata da due settimane

Sebbene la Red Bull GmbH abbia affermato, nella sua dichiarazione iniziale, di voler risolvere la questione il più rapidamente possibile, sono già trascorse 2 settimane e non vi è alcun segno del fatto che l’indagine si possa concludere in tempi brevi. In tutto questo caos, Chris Horner rimane al timone della squadra nel suo ruolo di team principal di Red Bull Racing. Il colosso delle bevande energetiche prenderanno provvedimenti contro di lui solo se verrà ritenuto colpevole. Il campione del mondo Max Verstappen, ovviamente, è rimasto in silenzio riguardo la vicenda che ha coinvolto Chris Horner. dalla stampa è stato però stuzzicato sul passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari per il 2025. L’olandese ha spiegato che, a suo modo di vedere, gli è sembrato che l’accordo tra Hamilton e la Ferrari sia spuntato fuori all’improvviso, e probabilmente la rivelazione anticipata potrebbe essere stata forzata dalle circostanze. Verstappen ritiene che l’anticipo dell’annuncio sia stato probabilmente dettato dalla necessità di gestire le informazioni trapelate, piuttosto che da una scelta strategica.