La segretaria del Pd Elly Schlein risponde ai Giovani Democratici che stamattina si sono riuniti davanti all’ingresso del Nazareno, sede del Partito Democratico, dove era in corso il direttivo nazionale per manifestare contro il commissariamento dell’organizzazione e chiedere che venisse accelerata l’organizzazione di un congresso al fine di eleggere vertici e organismi dirigenti.

Schlein ai Giovani Democratici: “Non impediamo il congresso ma sta a voi trovare accordo su regole”

La segretaria Pd ha chiarito ai ragazzi che la direzione nazionale non sta impedendo loro di organizzare un congresso, ma ha anche sottolineato come debbano gestire candidature e regole in maniera autonoma.

“La prima cosa che voglio dire ai Giovani Democratici è che noi non stiamo impedendo a nessuno di portare avanti le proprie modalità congressuali. Quando ci sono già candidature in campo è sempre difficile mettersi d’accordo sulle regole. Ma quello sforzo va fatto, anche se è più difficile. Tuttavia, noi possiamo accompagnare, non sostituirci a quello sforzo”.

La segretaria Schlein ha anche spiegato che il gruppo dirigente nazionale ha il dovere di restare fuori

“non dobbiamo sostituirci ai giovani democratici. Non dobbiamo fare imposizioni, è necessario che l’accordo su come andare a quel congresso lo facciate voi, sarebbe sbagliato fare diversamente. Mettiamoci al lavoro con questo spirito unitario”.

La protesta dei giovani di GD: “Senza risposte pronti ad allargare la protesta”

In mattinata una delegazione di Giovani Democratici è stata ricevuta dalla direzione del Nazareno. Nel corso del loro intervento in direzione hanno chiesto aiuto a sbloccare la questione del commissariamento dell’organizzazione che va avanti ormai da 4 anni e un sostegno per l’organizzazione del congresso.

I ragazzi dopo l’incontro hanno ribadito, in caso di mancanza di risposte chiare, la loro intenzione di allargare la protesta. Dalla segretaria Schlein, nel pomeriggio, è arrivata una mezza apertura ad accogliere la richiesta di aiuto dei ragazzi e a sostenerli nell’organizzazione del congresso, ma anche un invito a ricomporre eventuali dissidi interni all’organizzazione.